martedì 23 dicembre 2008

Ma abbiamo davvero tutto questo bisogno di Beckham?

Non me ne vogliano i tifosi del Milan che leggono questo blog, ma me lo chiedevo ieri mattina in agenzia mentre sfogliavo il giornale davanti a caffé e pasta. Vabbè, è arrivato Beckham a Milano: e allora? La cosa merita un titolo in bella evidenza in prima pagina (cose tipo: "Due vite da sogno"?) e due paginoni all'interno? Boh...

Ecco - dirà qualcuno - è arrivato il solito rompiscatole disfattista! Beh, sì, probabilmente è così, ma non riesco a capire il motivo per cui la vicenda debba suscitare tutto questo interesse. Anzi, meglio, anche ammettendo che la notizia possa essere per molti effettivamente interessante, perché lo è? Lo so, mi sto inoltrando in quelle che è usanza chiamare pippe mentali, ma non posso farci niente.

Eppure sarebbe interessante capire cos'è che affascina tanto del personaggio, che sarà sicuramente valido a livello mediatico ma che non pare essere altrettanto rinomato per imprese sportive: il fatto che abbia tanti soldi? che abbia una bella moglie? che all'arrivo a Malpensa ci fossero cinque limousine ad aspettarlo (che abbia il dono dell'ubiquità?)? che la moglie (su un'altra limousine) abbia già cominciato a girare per alberghi di lusso a cercare casa? o forse per tutte queste cose messe insieme? Boh...

Bertolt Brecht, se non ricordo male, diceva: "Sventurata la terra che ha bisogno di eroi."

Se poi gli eroi sono questi...

4 commenti:

Maurizio Antonelli ha detto...

Guarda, una quindicina di anni fa fu richiesto un finanziamento al ministero della ricerca per l'acquisto di un acceleratore di particelle finalizzato all'adroterapia, una cura sperimentale per i tumori simile alla radioterapia, ma dove al posto di raggi X si usano particelle accelerate (adroni) (qualche altra info qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Adroterapia). Naturalmente, com'è buona norma in italia, il finanziamento finalizzato ad un progetto di ricerca di una certa importanza fu rifiutato.

La beffa: dopo qualche tempo l'Inter acquistò Ronaldo e con una piccola proporzione si calcolò che l'acceleratore di particelle sarebbe costato più o meno come mezza gamba del calciatore.

Ho detto tutto...

Andrea Sacchini ha detto...

> Naturalmente, com'è buona norma in italia, il finanziamento finalizzato ad un progetto di ricerca di una certa importanza fu rifiutato.

Lo so, e un esempio (uno dei tanti) l'ho letto proprio nel tuo blog. Altro caso che suscitò un certo clamore fu, un paio d'anni fa, la fuga di Carlo Rubbia in Spagna (ci scrissi un articolo sul mio sito), ma se ne potrebbero elencare a bizzeffe di casi così.

D'altra parte non si può pretendere più di tanto, visto che chi dovrebbe proporre incentivi in questo senso fa esattamente l'opposto.

Franca ha detto...

Ognuno ha gli eroi che si merita...
Grazie per la visita e Buone Feste...

Andrea Sacchini ha detto...

Ciao, buone feste anche a te. ;)

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