giovedì 6 luglio 2023

Piccole biblioteche

Stavo cercando su internet qualche biblioteca qui della zona che avesse il libro Non lasciarmi, di Kazuo Ishiguro, e ho scoperto che ce l'aveva la biblioteca di Verucchio "Rilego e rileggo". La cosa che mi ha sorpreso è che non sapevo che nella piccola Verucchio ci fosse una biblioteca. Conosco quella di Villa Verucchio, che tra l'altro frequento spesso, ma non quella di Verucchio (per chi non fosse della zona preciso che Villa Verucchio è una frazione del comune di Verucchio). Mi sono quindi inerpicato fino a Verucchio e, dopo aver chiesto indicazioni a un paio di umarell che stazionavano sulla piazza, ho alla fine trovato la mia meta. 

La biblioteca di Verucchio è molto piccola, poco più di un paio di stanze ricavate al piano terra di un vecchio palazzo (qualche immagine è qui), ma molto accogliente, e la bibliotecaria è una simpatica e gentile ragazza che si è messa subito alla ricerca del libro che mi serviva. Nel frattempo, io ho passato in rassegna i libri sulle scansie e l'occhio mi è caduto subito su La strada, di Cormac McCarthy, che dopo Non è un paese per vecchi e Suttree avevo intenzione di leggere.

In un colpo solo ho così portato a casa i due libri che desideravo.

 



Mentre aspettavo che la biblioteca aprisse ho fatto un giretto per il paese. Una volta, quando ero più giovane, bazzicavo spesso qui, poi per vari motivi ho smesso e mi ha fatto piacere tornarvi dopo tanto tempo. Ma più piacere ancora mi ha fatto scoprire l'esistenza di una biblioteca qui vicino a casa che non conoscevo.

 



9 commenti:

  1. Bravo! Sono sempre luoghi sorprendenti, vero?
    Per Corman, ho comprato La strada e Surtree, sono in lista di letture, molto vicini.

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    1. La strada sarà una delle mie prossime letture. Di Suttree ho accennato qualcosa nel post precedente.
      Ciao Enri.

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    2. Si si, lo avevo letto l'articolo.

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  2. Amo le biblioteche,nel mio comune ce n'è una di deliziosa che frequento assiduamente.
    Un saluto

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    1. Anche io sono un topo di biblioteca.
      Ciao a te :-)

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  3. "Non lasciarmi" è un romanzo tristissimo e inquietante. Bello a suo modo, ma assieme a "Il gigante sepolto" ha contribuito ad allontanarmi da Ishiguro perché l'Inghilterra immaginifica e distopica mi prende molto meno di quella otto -novecentesca.

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    1. È il primo, suo, che leggerò. Ti saprò dire. Su Twitter (per quello che vale) ho letto solo pareri entusiasti.
      Ciao LadyJack.

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    2. Ciao Andrea, buon weekend!

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