martedì 22 febbraio 2022

Ristoro

A me il sostantivo "ristoro" inteso come risarcimento o compensazione non piace, anche se ormai è stato definitivamente sdoganato con la pandemia. Non è sbagliato, beninteso, ma, come si legge nel dizionario Treccani, è desueto, di antico uso letterario. Al termine ristoro ho sempre assegnato la valenza di sollievo: il ristoro/sollievo di un bicchiere d'acqua quando si è assetati, il ristoro/sollievo di una notte di sonno quando si crolla di stanchezza e così via. Siccome sono ormai anziano e si sa che gli anziani hanno una mente meno malleabile e sono meno inclini al cambiamento, per adesso continuerò a utilizzare e intendere il termine ristoro come sinonimo di sollievo e risarcimento come compensazione o rifondazione economica di un danno, poi si vedrà.

6 commenti:

Sari ha detto...

Il termine ristoro è stato scelto appositamente, proprio perchè desueto. Altrimenti avrebbero usato una parola straniera, meglio se inventata.
Ciao.

Andrea Sacchini ha detto...

Ma gli attuali e italiani risarcimento o indennizzo non sarebbero stati meglio?

Flo ha detto...

Il testo sarà stato redatto da un ultra-ottuagenario, ecco l'arcano.

Andrea Sacchini ha detto...

Possibilissimo.

Anonimo ha detto...

Ma no Andrea...vuoi mettere quel ritrovar "ristoro" attingendo dalla fonte e sostituirlo con "sollievo"?

A costo di apparire un anziana con mente poco malleabile e meno incline al cambiamento io mi ristoro nel desueto ,e chi dice che non sia questa una visione del cambiamento?



Grazie ...


L.

Andrea Sacchini ha detto...

Io mi ristoro nel desueto

Bello :-)

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