venerdì 13 marzo 2020

I soldi e la fiducia

L'improvvida uscita di Christine Lagarde, che ha fatto incazzare anche Mattarella, è l'esempio più lampante di come il nostro sistema economico, oggi ma non da oggi, sia basato sulla fiducia e non sui soldi, cosa questa che molti, compresi molti politici, non riescono a capire. I soldi sono fittizi, e gli scambi sono semplici scambi di bit. Quando i giornali scrivono che la borsa di Milano ha bruciato tot miliardi di euro, non stanno parlando di banconote ma di bit. Le banconote non esistono più. E non solo per quanto riguarda la borsa.

L'azienda che ci accredita lo stipendio sul conto corrente non ci sta dando soldi reali, ma virtuali, fideistici, non c'è un passaggio di moneta ma uno scambio di dati: sul bilancio dell'azienda viene segnata un'uscita, sul nostro conto corrente viene segnata un'entrata, ma è tutto fittizio. Poi, certo, se andiamo allo sportello e chiediamo di ritirare soldi in contanti la banca ce li dà, ma solo se non ci presentiamo tutti assieme. Se, ipotesi, ogni correntista di una banca si presentasse allo sportello per ritirare in banconote i propri risparmi, la banca non avrebbe mai i liquidi per accontentare tutti, potrebbe soddisfare il 15 o 20% dei pretendenti, non di più. Appunto perché viviamo in un sistema economico basato sulla fiducia, che è cosa estremamente aleatoria.

Ed è un sistema, questo, che volente o nolente ci tocca accettare e che mette in risalto la stupidità dei cosiddetti sovranisti. Quando Salvini o la Meloni additano l'Europa come un nemico (a volte lo è ma questo è un altro discorso) non fanno altro che danneggiare la tanto amata (a parole) Italia. Perché se noi andiamo d'accordo con l'Europa i mercati mostrano maggiore benevolenza (fiducia) verso l'Italia e sono disposti ad acquistare il nostro debito pubblico a tassi di interesse più bassi; un atteggiamento irresponsabile, invece, allontana la fiducia e per attirare gli investitori dobbiamo alzare i tassi d'interesse, che poi dovremo ripagare, per i nostri titoli di stato. Ed è anche dalla vendita dei nostri titoli che lo stato ricava i soldi per pagare insegnanti, forze dell'ordine, magistrati, pensionati, dipendenti pubblici in generale. In altre parole, è con questo sistema che lo stato sta in piedi e non si sfacela, permettendo tra l'altro ai sovranisti di continuare a dire le loro fesserie.

7 commenti:

Pino ha detto...

Condivido il tuo ragionamento

Francesco ha detto...

Bella questa cosa della fiducia, non ci avevo mai pensato ..

MikiMoz ha detto...

Ragionamento giustissimo.
E la vedo come te anche sull'Europa :)

Moz-

ReAnto ha detto...

A fesserie non so chi ne dica di più....comunque , ce la faremo con o senza europa. Il minuscolo è voluto .

Mia Euridice ha detto...

E un gioco che esiste da tempo immemore.
La misura delle parole, anche per chi muove i fili dell'economia continentale, dovrebbe essere identica a quella dei poeti.

Sari ha detto...

La fiducia si conquista con responsabilità e coerenza... noi scarseggiamo in entrambe e lo affermo con preoccupazione.

UnUomo.InCammino ha detto...

> la borsa di Milano ha bruciato tot miliardi di euro,

Hanno bruciato una convenzione, la stessa che, del tutto fittiziamente, ha creato dal nulla miliardi di "ricchezza". Ricchezza inesistente esistente solo nel fatto che Tizio, Caio e Sempronio si mettono d'accordo che, con flussi di bit l'uno verso l'altro, hanno comprato e creato ricchezza (?).

In quanto alla stupidita' essa e' ben distribuita, sia nella sinistra sovranista, che in quella marxista, in quella arcobalenga, a dx, sx, sopra e sotto, avanti e dietro. La demagogia impera e tutti nascondono deficit e debito aberranti sotto il tappeto, dando poi colpa ad esso se presenta dei rigonfiamenti.

Ritrovamenti

  Ho tr ovato, semisepolto nella libreria di mia mamma, questo libro. Non ho la più pallida idea di chi sia Gaspare Gozzi. Gliel'ho most...