sabato 31 marzo 2018

I doganieri francesi a Bardonecchia

Ho googlato un po' per trovare tracce dell'accordo doganale stipulato - dice la Francia - nel 1990 tra i nostri cugini d'oltralpe e l'Italia, ma non ho trovato niente, quindi, alla fine della giostra, ci tocca prendere per buona la parola del ministro francese Gerald Darmanin, secondo cui, in virtù appunto del suddetto accordo, i funzionari doganali francesi non hanno commesso alcun illecito entrando in territorio italiano.

Per tutto il resto - presunti modi autoritari dei funzionari, presunte violazioni di diritti umani ecc. - ne so quanto voi, o almeno so quanto si legge in giro, ed è probabile a questo punto che venga aperta un'inchiesta per appurare esattamente l'esistenza e l'eventuale entità di queste per ora presunte violazioni.

Quello che in tutta questa faccenda fa un po' sorridere, anche se in realtà da sorridere c'è ben poco, sono le prese di posizione infuriate dei vari Salvini, Meloni e compagnia cantante al seguito, perché questi come si permettono, e la sovranità, e casa nostra e blablabla, rimostranze di cui non avremmo avuto notizia se ad inseguire un presunto pusher nigeriano fossero state le forze dell'ordine nostrane.

Anzi, in quel caso, probabilmente avremmo avuto plausi ed elogi.

4 commenti:

Alberto ha detto...

Della serie due pesi due misure.

Andrea Sacchini ha detto...

Un classico.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
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