venerdì 24 dicembre 2010

Buon lavoro

Un artigiano veneto di quarant’anni, oppresso dai debiti, irrompe in una tabaccheria di Forte Marghera agitando la pistola. «Dammi i soldi!», intima al proprietario. Ma prima che l’altro possa aprire la cassa, il rapinatore scuote la testa: «Cosa sto facendo?». Esce dal negozio, monta in bicicletta e va a costituirsi al commissariato. Dove giustamente lo arrestano, perché così prevede la legge. Io, stupidamente, lo avrei un po’ abbracciato. È che è raro trovare dei galantuomini, ma ancor più raro è trovare degli uomini: gente disposta a non prendere le distanze dai propri errori, persino quando, come in questo caso, sono stati soltanto abbozzati.

Più o meno alla stessa ora, in una scuola di Torino va in scena il classico spettacolo di Natale alla presenza delle famiglie. Ogni bambino sale sul palco ed esprime un desiderio per l’anno nuovo. Il primo dice: «Vorrei essere più bravo coi nonni». Il secondo: «Vorrei un certo videogioco». Il terzo: «Vorrei ci fosse ancora il lavoro per mamma e papà».

Nella sala scende il gelo, la realtà è una pasta abrasiva e certe cose non si confessano neanche in tv. Un amico presente alla scena commenta: è un mondo al contrario, quello in cui sono i figli a desiderare un posto per i genitori, ma forse l’unica speranza che resta, a questo mondo, è proprio un bambino che al futuro non chiede un giocattolo ma un lavoro per mamma e papà.


Massimo Gramellini.

2 commenti:

  1. devo raccontarti il grave evento accaduto in campagna non lontano da dove vivo io.

    Una signora si è visto recapitare un avviso di garanzia dalla polizia.
    questa signora la conosco bene, gestiva una piccola taverna non lontano da Montelibretti, nella Sabina romana.
    Il fatto accadde nel 1996 e i vari processi si sono conclusi oggi.
    la signora è stata denunciata per abusivismo poiché il pollaio in cui teneva 5 galline non era a norma in quanto (non ridere) mancava dei servizi igienico-sanitari!
    la denuncia - sporta da un vicino - ha condotto 2 unità della polizia e carabinieri a svolgere indagini su questo gravissimo evento.

    ci sono voluti quasi 14 anni per dimostrare che nel pollaio non c'erano servizi igienici perché, abitualmente, le galline non li usano.
    Esiste una legge (non so quale) che prevede che nei pollai siano presenti una sorta di "bagnetti" che (non si sa come) dovrebbero venir usati dai volatili onde evitare di sporcare il pollaio.
    Questa signora ha rischiato fino a 6 anni di galera.
    Ovviamente si è trattato di un dispetto di un vicino, visto che non esistono pollai che seguono queste strane norme né nel Lazio né altrove.
    Non voglio sapere quanto possa essere costato il processo, so solo che questa rischiava di finire in carcere o forse ai domiciliari visto che ha 83 anni!
    Te lo racconto non perché ci siano analogie con la tentata rapina di cui parli sopra ma perché la denuncia venne a cadere la vigilia di Natale, quando tutti dovrebbero essere più buoni.

    nota a margine: se questa ha rischiato 6 anni per un pollaio, gente come Cragnotti o Tanzi dovrebbero farsi 1000 anni di prigione!

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