lunedì 22 novembre 2010

Chiesa e profilattici, secondo round

Le dichiarazioni del papa di ieri l'altro, riguardo la questione del profilattico ("in alcuni singoli casi è giustificato"), hanno evidentemente sollevato un po' troppi entusiasmi nell'opinione pubblica. Tanto che ieri il Vaticano, per bocca di padre Lombardi, si è affrettato a farsi sentire per alcune precisazioni.

Innanzitutto, dice il portavoce vaticano, il pensiero di Ratzinger "non può essere certo definito una svolta rivoluzionaria". E poi aggiunge una frase molto interessante: "ma ritiene [il papa, ndr] che l'uso del profilattico per diminuire il pericolo di contagio sia 'un primo atto di responsabilità'".

Cosa? Abbiamo capito bene? L'uso del profilattico per evitare contagi è "un primo atto di responsabilità"? Ma come? Non è quello che il mondo intero, con ben altri toni, va dicendo da una vita? Non è ciò che dice da sempre l'ABC Aproach, l'UNAIDS e tutte le organizzazioni internazionali che nel mondo sono impegnate nella lotta all'AIDS?

Siamo contenti che sia finalmente arrivato anche il papa. Meglio tardi che mai. Bisogna ammettere che rispetto alle sue ultime dichiarazioni in questo senso, fatte l'anno scorso in occasione della sua visita in Africa ("l'epidemia di Aids non si può superare con la distribuzione dei preservativi che, anzi aumentano i problemi"), c'è stato un notevole passo in avanti.

A questo punto posso anche aspettarmi che se ne esca fuori domani dicendo che gli piace Star Trek.

4 commenti:

Il cattivo Otto ha detto...

Pero perché perdi tempo a confutare logicamente le cose della chiesa ? Loro per definizione non devono seguire la logica ...

Andrea Sacchini ha detto...

E' un mio pallino. :-)

lucy ha detto...

tuttavia secondo questo articolo

http://www.ilpost.it/2010/11/21/cosa-ha-detto-davvero-il-papa-sui-preservativi/

la questione del profilattico sarebbe diversa e non poco.

in particolare

nell’originale tedesco Ratzinger fa riferimento al maschile «ein Prostituierter», cioè «un prostituto». Nessun «giallo» quindi, quanto piuttosto un’imprecisione nella versione italiana del libro, dovuta probabilmente alla fretta nei lavori di traduzione, e rimasta anche, a differenza di altre che sono state corrette, nell’anticipazione pubblicata dall’Osservatore Romano”. Quindi Ratzinger parlava di tollerabilità di uso del profilattico – in certi casi e tra mille ma – solo in caso di rapporti sessuali tra uomini, che quindi non prevedono la possibilità di pro.

da sottolineare

in caso di rapporti sessuali tra uomini.

altro che apertura!

Andrea Sacchini ha detto...

Bene, speriamo che quando ci sarà una versione definitiva ce lo facciano sapere.

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