giovedì 25 novembre 2010

Hai l'elettricità? Paga il canone tv


A tutti i titolari di un contratto di fornitura di elettricità, siano essi famiglie o pubblici esercizi o professionisti, verrà chiesto di pagare il canone, perché, ragionevolmente, se uno ha l'elettricità ha anche l'apparecchio tv. Chi non ha la televisione dovrà dimostrarlo e solo in quel caso non pagherà.

L'idea di subordinare il pagamento del canone per il possesso dell'apparecchio televisivo alla fornitura di energia elettrica non è nuova. E' dal 2006, se non prima, che se ne parla. Quindi, l'idea di Paolo Romani riportata stamattina dal Corriere non contiene nel merito grossi elementi di novità. Tranne uno.

"Chi non ha la televisione dovrà dimostrarlo", dice il successore di Scajola. Questo è l'elemento di novità che mi pare abbastanza inquietante. In pratica, Romani propone l'equazione elettricità=televisione. Ora, non c'è dubbio che nella stragrande maggioranza dei casi questa equazione si può considerare giusta. Ma perché la minoranza silenziosa degli allergici alla tv deve sobbarcarsi l'onere di dimostrare questa allergia? L'onere della prova non spetta a chi accusa?

Sarebbe interessante, poi, sapere cosa ne pensano quelli del Giornale dell'idea di Romani. E' vero che è già passato più di un anno dalla loro memorabile raccolta di firme per la sua abolizione, però un commentino potrebbero farlo.

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