Pare che Napolitano si sia incavolato parecchio per la storia del crollo della Domus dei Gladiatori, a Pompei. "Chi ha da dare delle spiegazioni non si sottragga al dovere di darle al più presto e senza ipocrisie" (chissà se a Bondi fischiano le orecchie?).
Ora, intendiamoci, che ci si indigni per il degrado del patrimonio archeologico del nostro paese è giusto. Occorre però ricordare che in Italia non crollano solo i siti archeologici, ma, a causa anche del dissesto idrogeologico del nostro paese, si staccano colline intere dopo un po' di pioggia. E, com'è accaduto - è solo l'ultimo episodio - pochi giorni fa in Toscana, spesso ci scappano i morti.
Un pochino di indignazione, magari nei ritagli di tempo, anche per queste tragedie non sarebbe male.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ancora su Più libri Più liberi
Comunque, tornando alla vicenda Più libri Più liberi, se ci si pensa la partecipazione di una casa editrice filonazista è anche un po' u...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
-
È in corso da un paio di giorni una discussione fiume sul blog di Moz . Tema: cosa resterà dei blog. Tra i tanti argomenti di cui si dibatte...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
Nessun commento:
Posta un commento