In regola e strapagata
C'è qualcosa che non mi torna in ciò che ha dichiarato la senatrice Cirinnà, ed è là dove dice che la sua cameriera, quella che l'avrebbe lasciata nei guai andandosene, era "strapagata" e "in regola".
I due aggettivi, strapagata e in regola, non mi pare siano coerenti. Se un cameriere lavora in regola non è strapagato, riceve semplicemente quanto previsto dal suo contratto di lavoro, e se la signora Cirinnà accosta le due cose significa che pensa che i contratti dei camerieri prevedano emolumenti troppo elevati per quel genere di mansioni.
Diciamo che, da qualsiasi parte la si guardi, la sensazione preponderante rimane quella secondo cui la signora Cirinnà ha perso una buona occasione per restarsene in silenzio. A ciò si aggiunga anche la sensazione, che è più una certezza, che in questo paese la sinistra l'abbiamo definitivamente persa.
Commenti
Quanto alla signora Cirinnà, si direbbe che non ne abbia mai sfruttata una, di occasioni per chiudere quella ciabatta che si ritrova per bocca.
ml