Non mi riferisco in particolare all'iniziativa del cantautore che consente di evitare di esibire il Green pass a un suo concerto semplicemente facendo un tampone, che tra l'altro è paradossalmente uno dei requisiti per ottenerlo, quanto alla lunga serie di sue dichiarazioni precedenti che, in maniera più o meno velata, hanno nell'ultimo anno strizzato l'occhio a chi delira di dittatura sanitaria et similia. Un po' come un Salvini o una Meloni qualsiasi, per intenderci, con la differenza che questi ultimi non hanno mai concepito nulla che possa essere etichettato come arte (non che da loro ce lo si aspetti, intendiamoci). Insomma, Ruggeri mi si è abbastanza ridimensionato. Peccato.
sabato 14 agosto 2021
Ruggeri e il Green pass
Ci sono certe canzoni di Enrico Ruggeri che, a mio avviso, sono dei piccoli capolavori di musica e poesia. Penso ad esempio a Il mare d'inverno, Polvere, Quello che le donne non dicono, Il portiere di notte, Peter Pan, e ne potrei citare tante altre. Tendenzialmente, ho sempre collegato la creatività artistica all'intelligenza. Sono sempre stato convinto, cioè, che la capacità di creare arte, sia essa musica, poesia, pittura, cinema, letteratura, fosse indissolubilmente legata alla capacità di elaborare concetti sensati. La pandemia in corso ha avuto il merito (merito?) di farmi realizzare che, spesso, questo connubio non esiste, o comunque è tutt'altro che automatico: si possono scrivere canzoni bellissime e nel contempo dare l'impressione di elaborare concetti che non brillano per intelligenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Rifarei tutto
Indipendentemente da quale sarà la sentenza, dire "Rifarei ciò che ho fatto", "Rifarei tutto" ecc., cosa che si sente sp...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Penso sia solo una questione di campi di conoscenza e di carattere (soprattutto lato presunzione).
RispondiEliminaAbbiamo anche premi Nobel in medicina che fanno dichiarazioni anti-vacciniste; e parlo di virologi.
Abbiamo sportivi professionisti e personaggi dello spettacolo che danno messaggi molto più utili di molti virologi sull'argomento "vaccini".
Insomma, un collegamento tra arte, creatività e conoscenza in questo caso potrebbe rimanere molto vago.
Anche le persone molto intelligenti e molto colte a volte sposano idee, anche strampalate, professandole come dogmi religiosi.
Insomma, argomento molto confuso. Dove neanch'io molto spesso riesco a darmi delle spiegazioni chiare.
Potrebbe essere un bel campo di lavoro da parte di psicologi e filosofi della scienza.
Immagino tu ti riferisca al premio Nobel Luc Montagnier e alla sua uscita sul virus creato e manipolato in laboratorio. Quando ho guardato il video in cui lo affermava, confesso di essere sobbalzato sulla sedia, tanto mi ha lasciato sconcertato.
EliminaCome tu ricordi, è stato l'autore di canzoni stupende, ma non è detto che invecchiando si migliori!
RispondiEliminaNel suo caso direi proprio di no. Tra l'altro, se non ricordo male, mi viene in mente che qualche anno fa condusse una trasmissione televisiva a carattere pseudoscientifico in cui si dava patente di veridicità a faccende di alieni e cose simili. Ma vado un po' a memoria, non ricordo bene.
EliminaLe sfumature dell'umano sono talmente tante che può capitare che qualcuno abbia delle luci e dei colori bellissimi in certi campi accanto a qualche Ombra altrove (i narcisisti insegnano). Ricordo per tutti George Simenon, creatore dell'umanissimo e sensibilissimo Commissario Maigret, che pare nella sua vita privata sia stato una persona orribile sotto molti aspetti. Angoli di buio si possono annidare e crescere in ciascuno di noi, soprattutto se non vogliamo accettare di guardarli dritti negli occhi. Se li guardiamo con coraggio e sincerità possiamo invece, spesso con fatica, depotenziarli.
RispondiEliminaMi viene da pensare che, forse, più che "può capitare", queste infinite sfumature siano negli esseri umani la regola. Chi di noi, in fondo, non ha uno o più lati oscuri, o comunque lati nascosti che cozzano contro ciò che appare da fuori?
EliminaViceversa, "può capitare" (ossia è molto più raro) che qualcuno non ne abbia.
Chissà...
Anche a proposito di Rousseau e Manzoni si trova qualche scheletrino nell'armadio, o di Wagner per restare nel campo della musica... Del resto conosco anche personalmente esempi in cui una spiccatissima e profonda sensibilità nell'arte è totalmente assente nella vita.
RispondiEliminaDi Rousseau e Manzoni non sapevo di scheletri nell'armadio. Per quanto riguarda Wagner, immagino ti riferisca alle sue presunte simpatie per il nazismo e viceversa (Hitler lo adorava).
EliminaPer Wagner pensavo anche all'irresponsabilità che unita alla megalomania gli fece accumulare debiti stratosferici costringendolo più volte -se ricordo bene- anche alla fuga (per tacer dei triangoli sentimentali).
EliminaQuanto a Rousseau e Manzoni si parla di figli semplicemente abbandonati. Ed essendo, uno il grande pedagogo, e l'altro il propugnatore per antonomasia della carità e della morale cristiana... non si può che apprezzare una volta di più l'integerrima coerenza di Gino Strada.
E' almeno dai tempi di Nanni Moretti "girotondino" che ignoro i pensieri da politicante delle personalità dello spettacolo. Sennò dovrei anche smettere di seguire musica, cinema, sport...
RispondiEliminaSecondo me non si dovrebbe essere così drastici, ma occorrerebbe scindere le cose. Le canzoni di Ruggeri io continuerò ad ascoltarle e anche a suonarle nonostante le castronerie che ogni tanto dice. Credo che occorra prendere il buono di ogni persona è lasciare indietro quello che non piace. Gianni Baget Bozzo, ad esempio, è un teologo di estrema destra ma ha scritto cose molto intelligenti. Wagner era filonazista ma ha scritto pagine di musica che tra mille anni saranno ancora eseguite dalle orchestre sinfoniche.
EliminaGli esseri umani sono complessi, non sono solo bianchi o solo neri. A me, ad esempio, è capitato di sentire cose intelligenti anche da Vittorio Feltri, per dire. Poche volte, eh, ma è successo, e quando succede lo riconosco.
In realtà Wagner non aveva nulla a che fare con il nazismo che salì al potere quasi cinquant’anni dopo la sua morte. La musica di Wagner veniva ascoltata ed esaltata perché qualcuno (la moglie del figlio di Wagner per la precisione) se la intendeva con Hitler e gli altri gerarchi. Sfruttare il nazionalismo e l’antisemitismo di Wagner (molto ben diffuso in un tutti i ceti della socierà tedesca del 19 secolo) fu quindi un gioco da ragazzi per il regime.
RispondiEliminaL’opera di Wagner è di una complessità immensa. La sua musica si ispirava alle tradizioni antiche di mezzo mondo. Certe sue opere sembrano figlie dell'ateismo o del panteismo più sfrenato ma lui era cristiano. Che poi non fosse un santo.
Molti artisti fanno parte di questo gruppo. Miguel de Cervantes ne combinò di tutti i colori e su Caravaggio è meglio non pronunciarsi. Ma l’arte narrativa del primo e la pittura del secondo…
A proposito di Cervantes, ammetto con tristezza di non aver mai letto Don Chisciotte, devo assolutamente recuperare.
EliminaBe' è un libro molto interessante, mio fratello con un altro mio amico per tre anni hanno portato in giro per l'Italia e nelle scuole uno spettacolo basato sul Don Chisciotte (spero tu permetta :https://mylakecomo.co/it/eventi/teatro-invito-cervantes-e-flamenco-varenna/)
EliminaP. S. - ho notato che da un po' di tempo il tuo blog mi da problemi di sicurezza, potrebbe penalizzarti nei posizionamenti, quando hai tempo passa da Http ad Https, lo puoi fare semplicemente dalla dashboard di blogger)
Penalizzarmi nei posizionamenti? Se devo essere sincero, ti sembrerà strano, non ho la più pallida idea di cosa siano e non mi sono mai interessato ad essi.
EliminaCosa sono, una specie di classifica?
No, i tuoi post corrono il rischio di non farsi trovare nei motori di ricerca. Settimana scorsa ho usato il tuo blog con un nuovo aggeggio e non avendolo nella cache mi ha segnalato che non è sicuro. Chi ti legge normalmente probabilmente non ci fa caso e neppure se ne accorge ma se ti capita un lettore nuovo, "rimbalzando" sul blog passa un messaggio malevolo ai bot e agli spider dei motori di ricerca. Credevo fosse un passaggio automatico con blogspot
EliminaProvo a dare un'occhiata.
EliminaTrovi il passaggio da Http ad Https nelle "impostazioni" di blogger
EliminaOra appare il lucchetto sul browser, perfetto!
EliminaGrazie di avermelo fatto notare. Io neppure ci pensavo.
Elimina