Terminata la conversazione in presunto cinese, la ragazza digita qualcosa sullo smartphone e avvia una conversazione con un altro suo conoscente in un inglese talmente fluente e spigliato che manco un madrelingua. Poi, dopo un ulteriore smanettamento di smartphone, parte con un'altra conversazione questa volta con un suo contatto italiano, e dialoga con quest'ultimo in un italiano migliore di quello usato da tanti leghisti.
Mentre la ascoltavo pensavo: Questa ragazza potrebbe trovarsi improvvisamente catapultata in qualsiasi parte del mondo e lo sentirebbe comunque casa sua. Molti giovani di oggi nascono in un posto ma hanno il mondo come casa.
E noi, vecchiacci, ancora qua a parlare di muri, recinti, confini...
6 commenti:
Che bella storia... altro che muri, recinti e confini!
E a proposito di ragazze del mondo, finalmente da oggi anche in Austria vige il divieto di fumo nei locali pubblici, sarà tutta salute in più anche per tua figlia :-))
Davvero? Non lo sapevo. Ora glielo dico, anche se immagino lo saprà già ;)
Figurati che noi carrarini non abbiamo niente da spartire con i massesi.
E che dire di noi romagnoli che ci guardiamo in cagnesco con gli emiliani? :-)
Potrei raccontarvi l'avversione (reciproca) tra triestini e friulani, ma ve la risparmio :-))
Eh, insomma, alla fine dal tutto ne viene fuori un bel quadretto :-)
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