venerdì 8 novembre 2019

Tra pioggia, Graz e omeopatia

Il pomeriggio è piovoso e i pomeriggi piovosi in genere li trascorro sul divano tra libri e gatti. A dire il vero, anche i pomeriggi in cui non piove, ma soprassediamo. Tra una pagina e l'altra, ogni tanto butto un occhio a Whatsapp, dove Michela continua senza soluzione di continuità a inviare immagini e video dall'Austria. Oggi ha mandato delle bellissime foto della biblioteca universitaria di Graz, dove è andata a studiare per un esame che avrà a breve. Chissà, forse una volta terminata la specializzazione in pedagogia si dedicherà ai reportage naturali, vista la passione per la documentazione. Con la pedagogia non c'entra un tubo, naturalmente, ma si sa che a volte nella vita si finisce per fare tutt'altro rispetto a ciò che ci si era prefissati.

Le pagine che ho menzionato sopra sono del libro Omeopatia, bugie, leggende e verità, dello scienziato Roberto Burioni, che sto leggendo in questi giorni. È un saggio divulgativo che spiega cosa si nasconde dietro l'omeopatia, cioè nulla, dal momento che nei prodotti omeopatici, come è noto, non c'è letteralmente niente. Eppure questo niente in Italia muove un mercato di circa 300 milioni di euro all'anno. Trecento milioni di euro buttati in "medicine" a base di acqua e zucchero. Difficile nutrire qualche speranza sul futuro.

2 commenti:

  1. Pensa tu quanto siamo fessi.
    Quanto alla tua Michela, sì, magari finirà per fare tutt'altro... basta che sia felice :)

    Moz-

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