venerdì 7 novembre 2008

Ma perché devo perdere tempo con le battute di Berlusconi?

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

In realtà non è che mi obbliga qualcuno, e oltretutto di cose ben più importanti da scrivere ne avrei, eccome se ne avrei; però... non so come dire, vivaddio noi questo qui ce l'abbiamo come Presidente del Consiglio, in qualche modo - volenti o nolenti - ci rappresenta. E non è un fatto secondario o poco importante che se ne vada in giro per il mondo a raccontare cretinate, perché poi agli occhi del mondo è come se parlasse a nome nostro.

Ecco, io penso che lui, ogni volta che dall'alto di qualche prestigiosa sede parla, dovrebbe premettere obbligatoriamente (ci vorrebbe una legge all'uopo) che parla solo a nome di quelli che l'hanno votato. A parte il fatto che anche tra quelli che l'hanno votato penso che siano molti quelli che più o meno velatamente prendono le distanze, questa cosa andrebbe comunque detta. E' vero, gli imbecilli - come dice lui - sono tanti (e ovviamente io mi metto tra quelli), ma non si capisce veramente perché continui indefessamente a farsi del male da solo. La battuta su Obama è stata infelice (lo stesso presidente russo che era al suo fianco è rimasto perplesso), questo è chiaro a tutti: non sarebbe quindi stato logico chiudere tutto il più velocemente possibile e farla finita lì? E invece no, lui continua, in un crescendo di repliche e controrepliche che hanno molto di masochistico e poco di razionale.

Il risultato? Fatevi un giro in rete e leggete cosa racconta di noi la stampa mondiale. Andate sulla BBC, oppure sul Washington Post, oppure sul Telegraph, oppure sul New York Times (di questo articolo leggete i moltissimi commenti scritti da italiani che si dissociano dalla cretinata e da chi l'ha detta), andate a leggere che bella figura internazionale stiamo facendo. "Stiamo", mica "sta", perché appunto è come se quella stupidaggine la pensasse l'Italia intera. Insomma questo signore è ora che si renda conto che quando interviene ai vertici internazionali non sta parlando tra le bancarelle del mercato del venerdì a Santarcangelo di Romagna. Queste figure imbarazzanti se le tenga per lui, noi, "imbecilli", non vogliamo averci niente a che fare.


Aggiornamento 08/11/2008.

L'ha lasciato per ultimo, ma alla fine uno squillo gliel'ha fatto.

7 commenti:

Sbronzo di Riace ha detto...

imbecilli coglioni malati mentali

meno male che lui non insulta mai

altrimenti

Romina ha detto...

Io sono imbecille e contenta di essere tale!

Se si trattasse di sclerosi senile, sarebbe una bella cosa: potremmo giustificarlo, in quanto non ne avrebbe colpa. Ma purtroppo non è questo il caso.

Buona serata. :))

andynaz ha detto...

meglio coglione o imbecille che mafioso... e non si offenda, presidente!!! era una battuta!!!! :D

Andrea Sacchini ha detto...

Questa sera Emilio Fido, al tg4, è riuscito a glissare completamente su tutto, tranne limitarsi ad accennare a una lieve polemica sulla battuta del premier riferita unicamente a pochi giornali italiani (come dimostra infatti questo clip di Repubblica).

Da segnalare inoltre la chiusura, da parte del NYT, della possibilità di inserire i commenti all'articolo che citavo nel post a causa dell'eccessivo volume di traffico.

Mentre scrivo queste righe (sono circa le 20,06) non ne hanno ancora parlato né il tg1 nè il tg.

Questa è la nostra informazione. Chi non ha internet è perduto.

Andrea Sacchini ha detto...

Ops, il secondo era ovviamente il tg5.

Andrea Sacchini ha detto...

Il tg5 ha accennato qualcosa alle 20.11.

Felipegonzales ha detto...

Italiano? ah sì, Berlusconi!
Nel mondo ormai ci conoscono così...

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