mercoledì 26 novembre 2008

Icone

Non so se a qualcuno dei miei lettori possa fregare o meno, ma Luxuria è la vincitrice dell'Isola dei Famosi. Dal mio punto visto (che è quello di uno a cui non gliene può fregare di meno), l'unico lato positivo della vicenda è che almeno questa assurdità di programma ce lo siamo cavati dalle scatole.

Ma perché - forse qualcuno si chiederà - un post su Luxuria? In primo luogo perché ho letto che il soggetto in questione avrebbe scritto - e starebbe per pubblicare - un libro di fiabe in stile transgender per bambini, e quindi mi pare utile segnalare il pericolo la cosa, e poi per dissociarmi da quanto scrive Repubblica:

Non più solo simbolo trasgender, non più solo parlamentare sotto i riflettori per la sua identità sessuale: adesso lei è davvero un'icona italiana, nazional-popolare come tutte quelle nostrane, garantita dal telecomando, dall'audience e dalla popolarità televisiva.

Ora, già il fatto che 7 milioni e passa di persone si mettano davanti alla tv per vedere una finale di questo tipo la dice lunga su molte cose (tipo ad esempio perché l'Italia è ridotta così), ma vorrei qui pubblicamente ribadire che io appartengo (con orgoglio) alla stragrande maggioranza degli italiani che non si riconosce nel personaggio e in tutto quello che rappresenta.

E che ha, oltretutto, ben altri modelli, certamente non garantiti dal telecomando.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La cosa più triste è che parte della sinistra celebrerà questo successo, che nei salotti buoni il libro in questione sarà argomento di discussione, e file di "intellettuali" lo compreranno e ne parleranno come di chissà quale rivoluzione.

Per carità, non ho nulla contro i transgender o contro Luxuria in particolare. Però queste icone mi metteno un pò di tristezza. Con questi modelli, sarà dura per le nuove generazioni risollevare l'Italia.

andynaz ha detto...

precisando che anche io, con non meno orgoglio di Andrea, penso di appartenere alla stragrande maggioranza degli italiani che ha ben altri modelli, certamente non garantiti dal telecomando (anche se Luxuria ha un non so che di simpatico), sono cmq curioso di leggere queste fiabe... e suvvia, non ci sarà nessun pericolo per i bambini!! non facciamo i bigotti!! al massimo si chiederanno incuriositi perché Cappuccetto Rosso mangia il lupo!!! :D

Romina ha detto...

Concordo in pieno con il tuo post. Non ho nulla contro Valdimir Luxuria in sé, ma è tutto il baraccone che hai citato che detesto, e l'idea che si diventi "icone" per aver partecipato all' Isola dei cretini.

Certo che siamo messi male!

Anonimo ha detto...

Dai su siamo il paese di Cicciolina in parlamento....e lei di membri se ne intendeva....


E poi criiiiibbbbio aumenta l'odiens...

Maurizio
San Leo

Italia...La terra dei cachi

Ciao

Andrea Sacchini ha detto...

> Per carità, non ho nulla contro i transgender o contro Luxuria in particolare.

Neanche io, tanto è vero che nel post ho scritto non mi riconosco e non ce l'ho con.

> e suvvia, non ci sarà nessun pericolo per i bambini!! non facciamo i bigotti!!

Andy, non si tratta di bigottismo. Ho letto in giro che queste fiabe Luxuria le avrebbe scritte - sia per gli adulti che per i bambini - al fine di far accettare senza pregiudizi il mondo dei trans.

Ora, io ho un po' di figlie in giro per casa, figlie che abbiamo tirato su abituandole all'idea che ci si debba accettare per quello che si è. Può darsi benissimo che queste favole non abbiano niente di deleterio, ma prima di dare in pasto dei racconti per abituarle all'idea che da grandi potrebbero avere dei problemi di identità sessuale, vorrei aspettare ancora un pochino. ;)

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