sabato 22 novembre 2008

La crisi finanziaria vista da Capello

Che sia in atto una crisi finanziaria globale mi pare che sia sotto gli occhi di tutti; se poi a confermarlo (con contorno di fosche previsioni) è pure Trichet, non c'è più alcun dubbio. Una crisi finanziaria che non guarda in faccia nessuno e che colpisce indistintamente ricchi e poveri (con effetti ovviamente differenti).

Tra i ricchi che loro malgrado hanno risentito della suddetta crisi, va sicuramente menzionato l'allenatore Fabio Capello (nell'immagine qui sopra in un gesto piuttosto eloquente), che a causa del deprezzamento della sterlina rispetto all'euro ha perso più di un milione di euro. Scrive Tuttosport:

Capello ha firmato un quadriennale da sei milioni di sterline a stagione, ma viene pagato in Italia. Quando aveva raggiunto l'accordo con la federcalcio inglese, lo scorso inverno, il cambio sterlina-euro era di 1,39, precipitato 11 mesi più tardi a 1,18. Ciò significa - puntualizza il Sun - che se l'anno scorso il contratto di Capello valeva 8,28 milioni di euro all'anno, oggi equivale a 7.08: una svalutazione di 1,2 milioni di euro.

Ora, gli effetti della crisi sullo stipendio di Capello sono sicuramente meno gravi di quelli prodotti ad esempio su un operaio in cassa integrazione a 750 euro al mese, tanto è vero che lo stesso allenatore pare in effetti non essersela presa troppo quando ha saputo ("rimane comunque soddisfatto del suo stipendio e non ha alcuna intenzione di chiedere un adeguamento").

Per quanto riguarda noi, comuni mortali, può essere utile provare a consolarsi con la benzina.


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