Qualche giorno fa - forse qualcuno ne avrà sentito parlare - il noto antivirus AVG ha mandato in palla qualche milionata di pc, con a bordo Windows Xp, a causa della distribuzione di un errato aggiornamento del suo software antivirus. In pratica, dopo questo update, AVG riconosceva come trojan due file di sistema vitali per il funzionamento di Windows, e cioè user32.dll e winsrv.dll, consigliandone la rimozione. Ovviamente tutti quelli che hanno rimosso i due files in questione, si sono poi ritrovati col pc buono giusto come soprammobile. In breve tempo, anche se ormai il danno era fatto, è stato pubblicato il rimedio per cercare di rimettere le cose a posto, rimedio a cui sono seguite le scuse pubbliche della software house per l'errore commesso.
Alcune testate specializzate (qui prnewswire.de e qui hwupgrade.com) segnalano oggi che, oltre alle scuse ufficiali, è intenzione dell'azienda regalare ai clienti vittime dell'aggiornamento difettoso un anno di licenza gratuita del proprio software. Gli interessati verranno contattati direttamente dalla casa, a partire dal 24 novembre prossimo, per concordare le modalità dell'operazione. Il gesto dell'azienda mi pare meritevole, ma non posso esimermi dal fare una breve considerazione.
A mio parere, in generale, spendere soldi per acquistare un antivirus è una cosa totalmente priva di senso (almeno per i normali utenti casalinghi); non solo perché in circolazione esistono antivirus gratuiti più che validi, ma perché spendere soldi per tenere a bada le magagne dei vari Windows mi fa un effetto strano. Ci pensi Microsoft! E' come se io avessi una macchina di una certa marca che ha il difetto di perdere ogni tanto una ruota e dovessi pagare per montare sulla suddetta macchina un dispositivo che risolve tale difetto: ci pensi la casa costruttrice.
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