mercoledì 7 febbraio 2007

Ma serve il blocco?

Io spero che l'iniziativa di blocco del traffico nel nord Italia, che verrà attuata il prossimo 25 febbraio, abbia solo una valenza puramente simbolica e di sensibilizzazione al problema dell'inquinamento. No, perché se per caso qualcuno pensa che un giorno di stop alle auto abbia qualche benefico effetto sull'immisione nell'atmosfera dei pm10, o ci fa o ci è.

Questa cosa mi ricorda l'iniziativa del blocco settimanale del traffico il giovedì a Rimini e in molti grandi centri dell'Emilia Romagna. Un'iniziativa che, come è stato ormai ampiamente dimostrato, non serve assolutamente a niente, visto che le rilevazioni dei pm10 effettuate il giorno in cui non si circola non hanno mai dato segnali di miglioramento della situazione.

4 commenti:

  1. Ricordo che a Milano durante le giornate di blocco io uscivo in bici o in pattini.
    Diciamo che male che va servono a farci godere per almeno un giorno di una città che ci è stata rubata dalle automobili.

    Forse un domani in cui la società sarà un po' più riflessiva e meno paranoica potranno servire anche a sensibilizzare un po' le coscienze... Vedremo...

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  2. > Diciamo che male che va servono a farci godere per almeno un giorno di una città che ci è stata rubata dalle automobili.

    Infatti male non fa. Ci sono principalmente due motivi per cui, così com'è attuata, questa cosa mi pare priva di senso.

    Il primo è che ci sono un sacco di categorie di autoveicoli che sono escluse dal provvedimento (almeno qui a Rimini): furgoni, ciclomotori (che spesso sono i più inquinanti), mezzi di soccorso (vabbè, quelli sono giustificati), non residenti, preti "in missione" (?), ecc... alla fine insomma la differenza coi giorni di traffico normale non è che sia così rilevante (prova ne è infatti la sostanziale inefficacia del provvedimento).

    In secondo luogo spesso si dimentica che l'inquinamento prodotto dai mezzi circolanti non è che una parte del totale prodotto (e nanche la maggiore). Accanto a questo infatti c'è quello prodotto dal riscaldamento delle case, dalle industrie, ecc...

    Comunque il problema dell'inquinamento in generale è una di quelle questioni con le quali prima o poi, volenti o nolenti, bisognerà in qualche modo venire a patti, e quando ciò avverrà non so come ne usciremo...

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  3. "Preti in missione": giuro che non lo sapevo. :)
    Comunque il provvedimento ha valore simbolico, o serve a mascherare la volontà di non operare concreti cambiamenti.
    Di tutto ciò è responsabile anche il popolo. Non dimentichiamo che c'è gente che prende la macchina solo per andarsi a comprare le sigarette, a cento metri da casa. L'auto è ormai diventata uno status-symbol. Anche questo sarebbe un discorso molto lungo...

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  4. > "Preti in missione": giuro che non lo sapevo. :)

    Mah, sai, ho la buona abitudine di non inventarmi mai niente. Dà un'occhiata al punto n.15 segnato in questa pagina del sito del Comune di Rimini.

    > Non dimentichiamo che c'è gente che prende la macchina solo per andarsi a comprare le sigarette

    Eh, cara Romina, come hai ragione (purtroppo). Parlavo di questa cosa già nel 2005, e ricordo che in proposito il quotidiano La Voce di Romagna pubblicò un mio articolo, ancora reperibile in questa pagina del mio sito internet, in
    cui evidenziavo tra gli altri proprio queste "incongruenze".

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