Nella mia fascia di reddito, quel pomposo "meno tasse in busta paga" si traduce in un aumento medio di circa 10 euro al mese.
Se la vistosità dei titoloni di prima pagina rispecchiasse il reale contenuto dell'articolo, quel titolo occuperebbe una piccola riga in basso a destra.
lunedì 16 ottobre 2023
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Tassi alcolemici
Vorrei fare notare a Claudio Borghi, che incredibilmente è un senatore (leghista) della Repubblica, che bere mezzo litro di alcol non sign...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Beh senza far passare in secondo piano la motivazione che ti ha spinto a mettere ben in vista i titoli di giornale, non posso negare di dire quanto quell'immagine di una guerra in corso abbia occupato quasi l' intera pagina di giornale .Più che notizie a me sembrano giochi di propaganda che catturano l'attenzione dei lettori.Si fa leva sulle nostre emozioni ,sul senso di paura e su quello d'ingiustizia che attribuiamo a certi eventi,quasi a voler indottrinare il pubblico verso una "visione ingrandita" e compensativa della vastità dell' intento da raggiungere più di quanto ne abbia realmente.
RispondiEliminaPraticamente passiamo velocemente da una strategia all'altra,da quella della distrazione a quella del catturare attenzione con un eccessiva messa a fuoco.
Un immagine di carri armati che ti entra dentro casa e una di somme ingombranti di denaro che ti cascano dalla tasca.
Io sono rimasta al piccolo principe , l'essenziale è invisibile agli occhi:)
Saluti e grazie
>Più che notizie a me sembrano giochi di propaganda che catturano l'attenzione dei lettori
RispondiEliminaNon è che sembra: lo sono.
Ciao.
Io mi fermo molto prima su questo argomento, chiedendomi se sia giusto aggiungere ogni autunno una manovra economica senza abolire prima quelle precedenti. Tutti zitti innanzi a questo palese accumulo di imposte, nessuno dice nulla?
RispondiElimina>chiedendomi se sia giusto aggiungere ogni autunno una manovra economica senza abolire prima quelle precedenti
RispondiEliminaPer lo stesso motivo per cui ogni anno le aziende approvano i rispettivi bilanci senza abolire quelli precedenti. Quella che comunemente viene chiamata manovra economica è un disegno di legge di bilancio (DLB) che nell'ultimo trimestre di ogni anno il Parlamento trasforma in legge dello stato. È appunto una sorta di bilancio con il quale si illustra al paese nel dettaglio le entrate e le spese dello stato e come verranno utilizzate le risorse. Ed è bene che sia così perché è una delle tante espressioni di una democrazia. Abolire ogni anno la manovra precedente non ha alcun senso. In primo luogo perché non si può, in secondo luogo perché ogni anno dal punto di vista economico fa storia a sé, che dipende dall'andamento dell'economia, della crescita, della produzione, delle congiunture internazionali ecc.
Fatto sta che da quando ne ho memoria il debito pubblico è sempre lì, sarà che non bastano le manovre economiche a danno dei cittadini se tra loro politici si aggiustano gli stipendi per stare al passo con l'economia, la crescita, i mercati internazionali?
RispondiElimina