martedì 10 ottobre 2023

Dio e i gay


Al netto del fatto che i media con le contrapposizioni ci vanno a nozze perché attirano l'attenzione, la contrapposizione tra il prete che sposa i gay e il prete che piuttosto si farebbe scorticare vivo è interessante, ed è un po' la prova che ognuno interpreta regole e dogmi in base al proprio particolare "sentire".

Riassumendo, il ragionamento del prete pro-gay è che se Dio è amore ama tutti i suoi figli, quindi non si capisce perché non debba riconoscere una unione omosessuale; il ragionamento del prete anti-gay segue invece l'idea dell'immoralità di certi comportamenti sessuali e il fatto che per Dio rappresentano un abominio (vedi sacre scritture).

Si tratta in sostanza dell'annoso conflitto tra chiesa progressista e conservatrice. Il punto fermo, nonostante le aperture all'omosessualità di tanti esponenti di spicco delle gerarchie ecclesiastiche, compreso papa Francesco, è che per il catechismo ufficiale della chiesa cattolica l'omosessualità è un peccato mortale, il che significa - faccio un esempio - che se io bacio affettuosamente il mio vicino di casa e passo a miglior vita senza aver trovato un prete che mi confessi, vengo condannato alla stessa pena comminata a Hitler (ho semplificato per rendere l'idea).

A questo punto ci si potrebbe anche inoltrare in qualche speculazione intellettuale un po' più approfondita. Ad esempio: se l'uomo, la natura e tutto quanto esiste sono stati creati da Dio, allora anche i suoi orientamenti sessuali lo sono, visto che i suddetti orientamenti sono connaturati alla natura umana. Come si può quindi affermare che sia contro natura o immorale un orientamento sessuale che, al pari di tutti gli altri, è stato creato da Dio? Se tale orientamento è infatti peccaminoso o immorale, sarebbe stato sufficiente che Dio non l'avesse creato e il problema manco si poneva. (A margine ricordo che l'omosessualità è praticata in natura - la natura l'ha creata Dio - da tutte le specie animali tranne il riccio di mare.)

Quindi, riassumendo, dal punto di vista della razionalità siamo in presenza di un Dio, evidentemente un tantino schizofrenico, che da una parte ti crea fornito di un certo tipo di orientamento sessuale, ma che ti manda al supplizio eterno se lo usi. Sì, lo so, conosco già l'obiezione: non si possono affrontare dal punto di vista della razionalità temi che per loro natura appartengono all'irrazionalità come la morale sessuale secondo Dio (meglio, secondo chi pretende di farsi latore su questa terra di sue direttive in merito).

E ci sta. Ma io sono abituato a ragionare in maniera razionale, modo di pensare che prevale su quello irrazionale (anche se le speculazioni irrazionali le trovo estremamente affascinanti), e presumo che anche la razionalità, rientrando nel novero delle peculiarità umane, sia stata creata da Dio. Quindi non è che me ne si possa fare una colpa, eh.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Posso comprendere alcune perplessità,ma se la butti sempre che questo e quello lo ha creato Dio e quindi tutto diventa lecito mi fa un po sorridere:)

Pur volendo seguire il tuo ragionamento ,ti pongo una domanda adesso :perché Dio non l'ha fatta facile facendo di ogni uomo un credente invece di essere rimesso in croce ogni santissimo momento?Penso che dovrai darti tu stesso una risposta qui ,e magari riesci anche a cogliere il nesso su cosa non ti torna dal momento in cui te stesso in Dio non credi:)

Se ami davvero tuo figlio lo tieni sotto una campana a vita per paura che possa farsi male o gli dai la Libertà di sperimentarla la vita capendo cosa è bene e cosa è male?

L'Amore di Dio è verita e libertà...siamo ancora in cammino Andrea tutti noi.


L.





Andrea Sacchini ha detto...

>ma se la butti sempre che questo e quello lo ha creato Dio e quindi tutto diventa lecito mi fa un po sorridere

Sorridi pure, ma mica lo dico io che questo è quello l'ha creato Dio, lo dice la dottrina cattolica, le scritture, e i fedeli lo ripetono e lo confermano ogni domenica a messa ("creatore di tutte le cose visibili e invisibili" ecc.).

In ogni caso, la sostanza del mio ragionamento rimane: se l'omosessualità l'ha creata Dio, perché è immorale o peccaminosa? Il fulcro della questione è questo, poi, successivamente, risolto questo problema, possiamo parlare di vita, amore, libertà e quant'altro.

Anonimo ha detto...


"In ogni caso, la sostanza del mio ragionamento rimane: se l'omosessualità l'ha creata Dio, perché è immorale o peccaminosa? Il fulcro della questione è questo, poi, successivamente, risolto questo problema, possiamo parlare di vita, amore, libertà e quant'altro".


È questo il punto Andrea ,te vedi un problema e metti in primo piano come interrogativo un invisibile a cui non credi:Dio.Io invece pongo attenzione a tutto ciò che hai messo in secondo piano , integrato in quello stesso Dio e non vedo problemi.


"Al netto del fatto che i media con le contrapposizioni ci vanno a nozze perché attirano l'attenzione, la contrapposizione tra il prete che sposa i gay e il prete che piuttosto si farebbe scorticare vivo è interessante, ed è un po' la prova che ognuno interpreta regole e dogmi in base al proprio particolare "sentire."


Sai benissimo che succede anche in campo scientifico ...poi magari ti indico anche il post in cui ne hai scritto ,magari è uno scienziato che ha la colpa di credere in Dio ,interpretando regole e dogmi in base al proprio particolare sentire con qualche punta di pregiudizio:))


Grazie e buonanotte


L

Andrea Sacchini ha detto...

>È questo il punto Andrea ,te vedi un problema e metti in primo piano come interrogativo un invisibile a cui non credi:Dio.Io invece pongo attenzione a tutto ciò che hai messo in secondo piano

Allora temo che non ne usciamo.
Buonanotte :-)

Franco Battaglia ha detto...

Che esista un libero arbitrio sono costretti ad ammetterlo anche uomini di chiesa, perché affannarsi tanto, allora, quando non viene fatto nulla di male (perlomeno del male universalmente riconosciuto)?

Farfalla Legger@ ha detto...

Ma il fatto che il giornalista scriva che don Franco sposi coppie omo, per me è un azzardo visto che non è più un prete dai tempi del polacco. Il suo stesso matrimonio non so che valore abbia, visto che lo ha celebrato lui stesso.
Ora io posso anche capire che abbia voluto combattere l'arretratezza della Chiesa che ancor oggi vuole il popolo un poco ignorantello e succube ma le lotte, a mio parere, si fanno all'interno della propria istituzione e non fuori dove tutto diventa più facile da gestire. Con questa premessa ha cmq la mia ammirazione. La chiesa di oggi fa la modernista dove le conviene e la retrograda dove le conviene e ottiene che i fedeli se ne scappano. Hai notato quanto spesso suonano le campane? Chissà perché?
Ciao 👋👋👋

Andrea Sacchini ha detto...

>perché affannarsi tanto, allora, quando non viene fatto nulla di male (perlomeno del male universalmente riconosciuto)?

Bella domanda.


>Hai notato quanto spesso suonano le campane? Chissà perché?

No, non l'ho notato perché non ho chiese nelle vicinanze XD

Gas75 ha detto...

1) la Chiesa si occupasse con severità e giudizio dei pedofili che ha nelle proprie schiere prima di dirsi anti-gay, dato che il clero, fatto principalmente da maschi, abusa soprattutto di bambini/ragazzini (oltre che talvolta di seminaristi o ragazzi disabili, maschi anche loro), e spesso i capoccioni del Vaticano insabbiano la verità al mondo (vedasi "Il caso Spotlight", già suggerito mi pare), consentendo a molte eminenze di morire senza farsi un solo giorno di galera.
Punto 2: proprio la Chiesa decide cosa sia sessualmente contro natura, basando tutta la vicenda vangelica sull'unione di una donna con uno spirito anziché con un uomo?

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