Terminato. Divorato. Non ricordo chi abbia detto che non bisogna leggere libri per diventare migliori, ché quelle sono tutte bubbole, ma bisogna leggere libri per lasciarsi rapire da storie che ti incollano alle pagine.
E King lo fa da sempre.
Sei un grande, zio Steve! ❤️
Sono rimasta un po' indietro con gli ultimi romanzi, ma il peso che quest'uomo ha avuto nella mia vita di lettrice è incalcolabile.
RispondiEliminaTra poco sarà il suo compleanno: festeggerò come sempre.
Urca, ti ricordi addirittura il giorno del suo compleanno? Bello. Comunque anche io lo leggo da quand'ero ragazzo ed è stato (ed è ancora) importante per me.
RispondiEliminaMannaggia, divoro libri ma non ho mai letto King. Ho sempre pensato che fosse uno scrittore per uomini...
RispondiEliminaCuriosa questa cosa. Comunque mi sento di rassicurarti: King è per tutti.
RispondiEliminaSì, il suo compleanno cade il 21 settembre. Lui ha sempre dichiarato che quello è uno dei pochi giorni dell'anno in cui si concede di non scrivere.
RispondiEliminaStavolta dovrebbero essere 76...
Comunque in questo romanzo, ambientato nel 2019-2020, in piena pandemia, ci va giù pesante contro no-vax e negazionisti del covid. Credo che con questo libro si sia inimicato una buona fetta di lettori. Vabbe' che ormai lui è lassù nell'olimpo degli scrittori e non deve più dimostrare niente :-)
RispondiEliminaMa sai che non ho mai letto nulla di suo? Quasi quasi mi viene voglia di iniziare...
RispondiEliminaNo ma aspetta un altro po', no?
RispondiElimina(Scherzo!) XD
Qualche giorno fa l'ho letteralmente strappato dallo scaffale Novità della biblioteca, poi ho cercato di dedicargli ogni momento libero perché mi ha preso moltissimo. Sin dai tempi di "Mr Mercedes" non sono mai andata pazza per Holly Gibney, l'ho sopportata meglio nella serie TV di "The Outsider" ma lì ne hanno fatto un personaggio totalmente diverso: una giovane ragazza di colore. Per fortuna però Holly nel tempo è cambiata e qui va alla grande.
RispondiEliminaIl romanzo è proprio bello; solo S. K. e pochi altri avrebbero potuto creare due serial killer ottuagenari come Rodney ed Emily, rendendoli non solo credibili ma anche interessanti.
C'è una gran cura dei particolari (però a pag. 402 c'è un errore, chissà se è colpa dell'edizione italiana...).
S. K. ci ha messo tanta attualità (dal Covid a Trump, da lui sempre fieramente osteggiato), e ci ha messo tanta poesia, che sin dai tempi dell'università è una grande passione sua e della moglie.
Interessante anche ciò che NON ci ha messo: la totale assenza di soprannaturale permette di meditare diversamente sul Male (assoluto) e sul male (relativo), un problema che già faceva capolino all'epoca di "Salem's Lot".
Avrei già voglia di rileggerlo!
Mi ha fatto piacere che ti sia piaciuto così tanto, così come è piaciuto a me.
EliminaAdesso però mi hai incuriosito: appena torno a casa dal lavoro vado a pag. 402 XD
😁 Riga 12, il nome giusto è Barbara non Olivia.
RispondiEliminaAh è vero. Non è "la mentore di Olivia" ma di Barbara. La mentore è Olivia. Mi era completamente sfuggito 😅
RispondiElimina