domenica 20 marzo 2022

50 minuti

50 minuti di un gigantesco Galimberti. Per sentire qualcosa di diverso, non necessariamente giusto e corretto, ma alternativo e originale, non conformato alla lettura unica imperante della nostra società che ci viene inculcata ogni giorno. E anche per mettere un po' in crisi qualche nostro pregiudizio. Perché noi siamo pieni di pregiudizi, anche se pensiamo il contrario. E non è una cosa sbagliata avere pregiudizi, basta saperci stare dentro nel modo giusto.

7 commenti:

  1. Dopo la sua recente uscita sui docenti "innamorati dello stipendio" (miserabile e il più basso d'Europa) ho perso quasi completamente la stima che avevo nei suoi confronti.

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    1. Anche a me non è piaciuta quell'uscita, e l'ho pubblicamente scritto su queste pagine. Ma un pensiero con cui non concordo non è sufficiente a cancellare i benefici che ho ricevuto ascoltando e leggendo i libri di uno dei maggiori pensatori contemporanei.

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  2. Scusate, ma non mi sembra che Galimberti abbia detto quella cosa sugli stipendi generalizzando. O mi sbaglio?
    Sinceramente, anche io sono del parere che ci sono moltissimi validi insegnanti, che meritano stipendi più sostanziosi per quello che fanno.
    Ma sono anche cosciente che ce ne sono alcuni intoccabili dal "ruolo", ma che invece dovrebbero essere allontanati.

    Poi, sull'istruzione, l'ho sentito dire anche tantissime cose che condivido moltissimo: prima fra tutti la scuola come formazione culturale e di ragionamento e non come formazione esclusivamente tecnica.

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    1. >Scusate, ma non mi sembra che Galimberti abbia detto quella cosa sugli stipendi generalizzando. O mi sbaglio?

      L'ha detto qualche tempo fa in una trasmissione su LA7, se riesco a recuperare il link lo posto

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    2. In almeno un paio di conferenze io gli ho sentito dire qualcosa del tipo "Molti insegnanti...". Quel molti lo interpreterei più come numero assoluto che non come completezza o percentuale relativa. Nel senso, anche lo 0,01% degli insegnanti in attività sono "molti insegnanti".

      In effetti è una cosa che non ha mai sottolineato con "Non sto generalizzando, naturalmente." Ma a me viene da darlo per scontato.


      Poi, come sopra, su un discorso relativo io gli dò anche ragione.



      A questo punto sarebbe interessante chiedergli di persona di specificare meglio a chi si riferisce.

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  3. Ho sentito tutta la conferenza. Molte cose già gliele avevo sentite pronunciare. Ma è sempre un piacere ascoltarlo.

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