Ieri pomeriggio, come ogni mercoledì, ho accompagnato mia figlia più piccola, Francesca, a Santarcangelo alla sua lezione di danza classica. Saliti in macchina ho acceso l'autoradio, che tengo regolarmente sintonizzata su Radio24, a mio parere una delle emittenti radiofoniche più interessanti in circolazione.
Dopo un minuto Francesca, sbuffando, ha spinto verso l'interno la musicassetta dei Nomadi (ebbene sì, nella mia macchina ho ancora un'autoradio a mangianastri) che da qualche tempo è quella che va per la maggiore quando giriamo in macchina.
"Dai Franci, fammi sentire la radio", ho protestato io.
"No dai, babbo, sentiamo i Nomadi..."
"Ma Franci, quella cassetta lì la sentiamo sempre. Le canzoni sono sempre uguali! E poi sta per iniziare il radiogiornale."
"Ma babbo, anche le notizie che danno alla radio sono sempre uguali."
Ho lasciato la cassetta dei Nomadi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
La querela
Luciano Canfora querelato da Giorgia Meloni. Un gigante del pensiero e un intellettuale dalla cultura sconfinata, conosciuto in ...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
Non in mio nome.
2 commenti:
E ti credo, i Nomadi sono sempre i Nomadi
Ciao franco
Ah, beh, questo è vero... :-)
Posta un commento