venerdì 22 agosto 2008

Mettiamo anche Repubblica nella "black list"?

Scagli la prima penna chi è senza peccato: più o meno tra i banchi abbiamo copiato tutti. Passarsi il compito è un rito di iniziazione e chi non copia o non fa copiare, dalle elementari alla maturità, viene inserito nella "black list". Eppure, secondo uno studio americano, la filosofia del massimo risultato con il minimo sforzo è tipica degli elementi peggiori.

Iniziava con così, l'altro ieri, questo articolo di Repubblica secondo il quale recenti studi americani avrebbero dimostrato che cercare di ottenere (in ambito scolastico) il massimo dei voti col minimo sforzo - copiando quindi - sarebbe tipico degli elementi peggiori.

Bene. Dalla scuola ai giornali il passo è breve. Date un'occhiata alle due immagini qui sotto:




La prima schermata è tratta da questo articolo di Repubblica, mentre la seconda da questa pagina di Wikipedia. Ora, non si tratta evidentemente di un copia/incolla nudo e crudo perché alcuni termini quelli di Repubblica li hanno cambiati (e anche perché sarebbe stato troppo spudorato), ma la fonte è chiara.

Intendiamoci, non c'è niente di male a prendere informazioni da fonti esterne, e non c'è neppure niente di male a copiaincollare materiale altrui: lo faccio spessissimo anch'io e in fondo internet è questo, scambio di informazioni.

Ma mettere un link è così difficile? O dobbiamo mettere anche Repubblica e compagnia bella (questa disdicevole pratica è purtroppo piuttosto diffusa) nella "black list"?

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