venerdì 29 agosto 2008

Prodotti invenduti rimasti sulla bancarella

Questo articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

La bancarella ovviamente è quella specie di asta in cui vengono messi in vendita al miglior offerente (in genere Rai e Mediaset) i diritti per la visione in chiaro del campionato di calcio alle porte. Se non ci saranno novità dell'ultima ora, sempre possibili quando si parla di calcio, il prossimo weekend sarà privo di "Tutto il calcio minuto per minuto" e tutta la sequela nauseabonda di trasmissioni radio e tv correlate.

Proprio così, e tutto perché Rai e Lega Calcio non solo non sono riuscite ad accordarsi sul "prezzo", ma continuano a lanciarsi accuse reciproche di essere responsabili del mancato accordo. Eh sì, perché da tempo ormai il calcio è questo: soldi, diritti, trattative, business e, solo per ultimo, è anche uno sport. Uno sport, appunto, trattato alla stregua di un prodotto per il quale nessuno ha più voglia di svenarsi per comprarlo.

Non uso mezzi termini: non me ne può fregare di meno! Se anche le parti "belligeranti" non riuscissero definitivamente ad accordarsi e negassero a tutti la possibilità di vedere il calcio in chiaro da qui all'eternità, per me sarebbe esattamente la stessa cosa. Lo so, qualcuno potrebbe obiettare che è facile parlare così non essendo io appassionato di calcio. E' vero, non sono appassionato di calcio, ma non posso farci niente.

Quando poi leggo di persone (persone?) che bloccano una stazione ferroviaria per protestare contro la retrocessione in b della squadra del cuore, vuol dire che abbiamo probabilmente toccato il fondo, e se questo può essere (ma ne dubito) l'inizio della risalita, ben venga!


Aggiornamento 16,56.

Il prodotto invenduto, rimasto sulla bancarella, ha alla fine trovato un acquirente.

4 commenti:

Michele de Cerbo ha detto...

il calcio mi piace.. dal 1' minuto al 90' più recupero tempisupplementari permettendo... odio i rigori (...sono romanista....) ma tutto il resto è calcio?

Tutto quel che succede prima e dopo questi 'intervalli' mi fa quasi vergognare di ammettere che mi piace guardare una partita....

Se non ricordo male negli USA (... certo, tipo di società sulla quale ho le mie belle riserve... ma questo è un'altro discorso...), per molto meno sospesero il campionato di baseball per un periodo bello lungo... Ti pensi se per far calmare le acque lo facessero anche da noi...? Mi piacerebbe (...il tono sadico-ironico si impone :) ) vedere Galliani e company farsi venire l'ulcera..... (fine della fantascienza.... chi ci comanda è presidente del milan... non mi aspetto certo miracoli...)

Andrea Sacchini ha detto...

> per molto meno sospesero il campionato di baseball per un periodo bello lungo...

Da noi invece non se ne parla, perché i morti fanno parte del sistema.

Michele de Cerbo ha detto...

Purtroppo mi ricordo abbastanza bene tutta la vicenda, come le precedenti anche remote come la storiaccia di paparelli di tanti anni fa... il succo è sempre stato lo stesso...

potrebbe dire chiaramente che il calcio in questo senso è come le sigarette... ammazzano la gente ma ci si guadagna troppo per smettere di venderle...


però...!
... che onore.. mi sono beccato dell'esaltato irresponsabile (con effetto retroattivo) nientemeno che da matarrese...


zao zao (anzi vista la foto Mao Mao)

Romina ha detto...

Andrea@ "Quando poi leggo di persone (persone?) che bloccano una stazione ferroviaria per protestare contro la retrocessione in b della squadra del cuore, vuol dire che abbiamo probabilmente toccato il fondo".

Quoto parola per parola. E questa è gente che, ad esempio, sicuramente non protesterebbe per motivi infinitamente più seri. E sai a cosa alludo.
Cos'altro si può dire?

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