sabato 30 agosto 2008

Notizie in pillole (3)

Inizia la scuola. Il Sole24Ore di domenica scorsa ha pubblicato un interessante articolo in cui elenca una serie di consigli, sfornati da illustri pediatri, su come predisporre al meglio i figli all'imminente inizio dell'anno scolastico: niente metodi autoritari, graduale coinvolgimento in attività attinenti allo studio, lavaggio del cervello all'insegna del motto "Acquisire il gusto di studiare", ecc...

Ho provato a far leggere l'articolo alle mie figlie, che quest'anno faranno entrambe le scuole medie, e mi sono reso conto che gli illustri pediatri non hanno considerato un aspetto basilare della questione: di scuola, per ora, i figli non vogliono neanche sentire parlare. La vedo dura.


Il Cavaliere a ripetizione. Come avrete letto, il cavaliere intende ispirarsi, per la imminente riforma della giustizia, a quanto scriveva il giudice Falcone in merito alla questione della separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante. Dal blog di Travaglio:

Questa sì che è una notizia: il nostro premier è un allievo di Giovanni Falcone ed è ansioso di “mettere in pratica molte sue idee in materia di giustizia”. Dev’essere per questo che si tenne in casa per due anni un mafioso travestito da stalliere, Vittorio Mangano, poi fatto arrestare e condannare da Falcone a 11 anni per mafia e traffico di droga. Dev’essere per questo che da 30 anni va a braccetto con Marcello Dell’Utri, condannato a 9 anni per mafia dal Tribunale presieduto da Leonardo Guarnotta, già membro del pool antimafia con Falcone e Borsellino. Dev’essere per questo che, quattro mesi fa, definì “eroe” Mangano, l’uomo che, scarcerato nel 1991, era divenuto reggente del mandamento di Porta Nuova e come tale aveva preso parte alla decisione della Cupola di Cosa Nostra di uccidere Falcone e Borsellino, e che poi fu riarrestato per tre omicidi per cui fu condannato due volte all’ergastolo in primo grado, dopodichè morì nel 2000. Dev’essere per questo che, nel 2003, dichiarò che i magistrati sono“matti, antropologicamente diversi dal resto della razza umana”, perché “per fare quel mestiere devi avere delle turbe psichiche”, parole che fecero insorgere Maria Falcone e Rita Borsellino, poi costrette a querelare Schifani per averle insultate. (articolo completo qui)


Stragi di casa nostra. Eh sì, perché anche noi abbiamo le nostre "piccole" stragi settimanali, che ultimamente pare che prediligano i frontali: in soli due distinti incidenti di questo tipo, sette vittime nel penultimo weekend e cinque nell'ultimo. Attendiamo ovviamente i dati del bollettino di guerra del weekend in corso. Non riesco ancora a capacitarmi del fatto che ogni anno muoiano in media 8.000 persone sulle strade e nessuno riesca (o voglia) fare niente.


Obbligo di funerali cattolici. Leggo sul Corriere che alle 154 vittime del disastro aereo di Madrid è stata imposta la cerimonia funebre con rito cattolico al posto di quella di stato. Evangelici, protestanti e musulmani hanno ovviamente protestato ("In un comunicato diffuso dall' Alianza Evangelica Española, Jaume Llenas, definisce un' «autentica violenza» che sia imposto a tutte le vittime e ai loro parenti «un atto religioso ufficiale contrario alle loro credenze più intime» e chiede, al suo posto, una cerimonia ecumenica o laica"). Ogni commento mi pare superfluo.


Pensieri da sindaci. Dopo Alemanno, che ha criticato il comportamento dei due cicloturisti olandesi, rei di aver campeggiato in una zona di Roma abbandonata da Dio e dagli uomini, è la volta del sindaco di Torre Annunziata, che in merito a un episodio analogo accaduto a una coppia di turisti tedeschi ha detto: "con un po' di attenzione in più avrebbero potuto evitare l'orribile episodio di violenza". Come dire: la colpa è sempre del turista.


Solidarietà pelose. E' di ieri la notizia della pubblicazione di intercettazioni telefoniche che coinvolgerebbero l'ex premier Romano Prodi in merito, tra le altre cose, a una presunta tangente pagata da Siemens per ottenere agevolazioni nell'acquisto dell'Italtel. Immediata, ovviamente, la solidarietà di Berlusconi (come è noto le intercettazioni sono la sua bestia nera) al professore, il quale replica:

"Vista la grande enfasi e, nello stesso tempo, l'inconsistenza dei fatti a me attribuiti da Panorama - non vorrei che l'artificiale creazione di questo caso politico alimentasse il tentativo o la tentazione di dare vita, nel tempo più breve possibile ad una legge sulle intercettazioni telefoniche che possa sottrarre alla magistratura uno strumento che in molti casi si è dimostrato indispensabile per portare in luce azioni o accadimenti utili allo svolgimento delle funzioni che le sono proprie". "Da parte mia - conclude - non ho alcuna contrarietà al fatto che tutte le mie telefonate siano rese pubbliche".

Tiè!

5 commenti:

  1. ti sei scordato di inserire questa succulenta notizia

    http://www.borsaitaliana.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2008-08-30T102059Z_01_CIA037051_RTRIDST_0_OITTP-BERLUSCONI-LIBIA-30AGO.XML

    e così il nostro amato cavaliere si farà carico per tutti noi di regalare alla Libia 200 milioni di dollari ogni anno per 25 anni come risarcimento per il colonialismo.
    200 milioni da spendere per costruire strade e per infrastrutture.
    5 miliardi di dollari che peseranno come macigni su ogni italiano.

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  2. > 200 milioni da spendere per costruire strade e per infrastrutture.

    Poteva almeno farsi scalare il costo di questa, visto che gliel'abbiamo costruita noi. :-)

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  3. in ogni caso si apre un precedente rischioso. Eritrea, Etiopia e Somalia potrebbero chiedere risarcimenti e lo stesso potrebbero fare comitati di ex-combattenti, familiari di combattenti ecc ecc.

    Berlusconi non sapeva proprio cosa fare.

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  4. Il bello e che non si è scandalizzato Prodi ed ha chiesto subito la pubblicazione della intercettazione. Invece Berlusconi ha subito preso le difese di Prodi dal sedicente attacco dei giudici. Chissà? Gli stà forse simpatico Prodi??

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  5. > Gli stà forse simpatico Prodi??

    No, gli sta a cuore una certa leggina sulle intercettazioni, e quindi ha preso la palla al balzo.

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