Tutto ciò senza dimenticare, ovviamente, quanto sta accadendo in altre zone calde, tipo
Ancora sulla tragedia di Madrid. Dopo l'immediata cronaca frenetica post tragedia, la disgrazia aerea di Madrid continua pure lei a occupare le prime pagine. Anzi il bello viene adesso, perché spuntano i primi video amatoriali, le ricostruzioni animate, la scheda dell'aereo, dei motori, le testimonianze dei sopravvissuti, rapporti che spuntano che dicono che quell'aereo non doveva volare, ecc... insomma anche nei prossimi giorni la morbosità che prende il posto della doverosa cronaca ci terrà compagnia con dovizia di particolari. Da notare che agli inizi di agosto un numero più o meno uguale di persone (compresi 40 bambini) sono morte schiacciate dalla calca in un tempio indù, avvenimento che ha guadagnato sì e no qualche trafiletto qua e là. Troppi chilometri forse?
Berlusconi e la giustizia. Che poi è la sua bestia nera. Come era già noto, in autunno, tra le grandi priorità del cavaliere (priorità delle quali la lega non sembra molto convinta), c'è la tanto agognata riforma della giustizia, che il cavaliere ha detto passerà obbligatoriamente per la separazione delle carriere. Amici, prepariamoci: come è successo per il lodo Alfano ce ne racconteranno di tutti i colori (serve a tutti, è utile, ecc...).
Il Dalai Lama da Carla. La moglie di Sarkò, assieme a due esponenti del governo francese, ha incontrato il Dalai Lama in occasione dell'inaugurazione di un tempio buddista nel sud della Francia. Le alte sfere cinesi non hanno ovviamente gradito la cosa, minacciando, tramite l'ambasciatore cinese a Parigi, ritorsioni economiche (perdita di commesse e contratti per qualche decina di miliardi di euro). Brava Carla. Se non altro per aver preso una posizione chiara e precisa, non come i nostri patetici eterni indecisi, incapaci di prendere posizione su una questione che sia una e preoccupati esclusivamente di non compromettere i ghiotti affari coi cugini cinesi, tanto che il Dalai Lama si è alla fine scusato per il disturbo arrecato.
Ridicoli.
Lo studio (inutile) di Bankitalia. Udite udite un po': l'istituto bancario di via Nazionale ha svolto uno studio da cui risulta che i prodotti ortofrutticoli aumentano di prezzo del 200% nei vari passaggi dal campo al negozio. Incredibile: chi l'avrebbe mai detto? E c'era bisogno di uno studio per certificare questa cosa? Bastava andare a fare un giro da qualsiasi contadino e poi in negozio: ma forse era troppo semplice.
Siamo stanchi di studi e statistiche, non ci servono a niente perché ce ne accorgiamo da soli quanto costa fare la spesa. Invece di perdere tempo a propinarci dati e cifre che conosciamo già benissimo, utilizzassero le stesse energie e risorse per prendere provvedimenti seri e drastici contro quelli (chiunque sia) che continuano a lucrare impunemente sui nostri bisogni primari.
2 commenti:
caucaso credo non balcani :-)
per il resto tutto come sempre, è la normalità
le notizie si susseguono sempre uguali o quasi
è routine
i giornali ed i telegionali potrebbero uscire una volta al mese in fotocopia
> caucaso credo non balcani :-)
Ops, hai ragione, vado subito a correggere...
Grazie della segnalazione. ;)
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