domenica 25 giugno 2023

Cose che mi sorprendono: la dislessia non è un disturbo dell'apprendimento

Ci sono poche cose che mi sorprendono, ormai, ma ascoltare e leggere Telmo Pievani è sempre una sorpresa. Per me lo è stato, ad esempio, scoprire che dislessia e discalculia, comunemente definiti disturbi dell'apprendimento, sono in realtà le condizioni normali in cui è strutturato per natura il nostro cervello. Leggere e scrivere correttamente, semmai, possono rappresentare condizioni di anormalità. Ne parla il grande biologo qui a partire dal min. 34 circa.

La lezione che ho linkato qui sopra merita di essere ascoltata per intero perché è straordinaria, almeno per chi è interessato a sapere come è fatto e come funziona l'essere umano, ma capisco che dedicare un'ora e mezzo di tempo a una sola cosa, specie nell'epoca della velocizzazione del tempo (cit.), può essere un problema, quindi mi limito a portare all'attenzione dei miei 32 lettori solo un altro punto, che trovate dal min. 26: la impressionante imperfezione dell'essere umano.

Quando sentite - un vecchissimo luogo comune - che l'essere umano è una macchina perfetta e meravigliosa, potete sorridere e fare ascoltare al vostro interlocutore i dieci minuti a partire appunto dal min. 26, e magari potete provare a chiedergli cosa ne pensa del mal di schiena, del nervo laringeo, del fatto che la vicinanza di esofago e trachea provoca milioni di morti ogni anno, oppure del fatto che siamo la specie di mammiferi in cui il parto produce più morti che in tutte le altre specie, e tante altre cose interessanti.

Non siamo affatto una specie perfetta, siamo un accrocco (sostantivo con cui Rita Levi Montalcini amava definire il nostro cervello) di imperfezioni, ma noi siamo convinti del contrario, amiamo illuderci così.

25 commenti:

  1. Certo che non è un disturbo dell'apprendimento! Mio figlio l'aveva ma poi da solo ha inventato strategie per riuscire a leggere (e scrivere correttamente, perché c'è anche la disgrafia). Alla fine ha completato gli studi superiori alla grande e si è laureato con 110 e lode.

    RispondiElimina
  2. Non so se è arrivato il commento.

    RispondiElimina
  3. Oggi si sa con certezza che non è un disturbo dell'apprendimento, ma fino ad ora è sempre stato identificato in questo modo. Se prendi dieci persone e chiedi loro di definire la dislessia, nove ti rispondono che è un disturbo dell'apprendimento, in linea generale viene ancora identificato come un'anomalia.

    RispondiElimina
  4. È una conformazione diversa del cervello. Queste persone sono addirittura più intelligenti della media.
    Il logopedista sa come trattarla ma mio figlio ce l'ha fatta da solo.

    RispondiElimina
  5. Che meraviglia! Me lo sono gustato dall'inizio alla fine... con una pausa in mezzo per fare merenda ;-))
    siu

    RispondiElimina
  6. Tu poi lo sai bene che è una meraviglia, Siu, dal momento che me l'hai fatto conoscere tu ;-)

    RispondiElimina
  7. Io stesso sono uno studente e a scuola utilizzo mappe concettuali e calcolatrice durante i compiti scritti, oltre a verifiche personalizzate (non per dislessia o discalculia, ma per altri motivi).

    Però, sinceramente, asserire che quasi tutti gli uomini leggano male o svolgano male i calcoli mi sembra esagerato. Qualche alunno (non pochi) in Matematica ottiene (senza calcolatrice) voti pari a 8, 9 o 10: sono tutti dei genii?
    La dislessia non può essere considerata la normalità. È quantomeno poco onesto.

    Poi, Andrea, da cattolico sono in totale disaccordo con la tua opinione secondo cui l’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio, sarebbe «un accrocco d’imperfezioni». Il nostro corpo è un miracolo quotidiano! Dice il Salmo: «Hai fatto di me una meraviglia stupenda» (Sal 139, 14). L’armonia che caratterizza il funzionamento del nostro corpo è troppo alta e profonda per non provenire da Dio!

    RispondiElimina
  8. Temo che tu non abbia visto la lezione di Pievani, o se l'hai vista forse non ci hai capito granché.

    RispondiElimina
  9. Questa è una notizia che riferirò alla mia amica. A quando sembra sua figlia è dislessica e a 7 anni ancora non sa leggere. Purtroppo la madre non riesce a finire l'iter 104 e l'Inps non la chiama a visita, quindi la bambina non può avere l'insegnante di sostegno e la sua maestra non la può seguire.
    Adesso inizierà la terza elementare senza saper leggere una parola e spero che non passi ancora una'altro anno... moriremo di burocrazia.

    RispondiElimina
  10. Ho ascoltato il video e lo trovo molto interessante soprattutto perché riprende le teorie di Darwin in cui io credo fermamente. Del resto gli archeologi confermano. Non era d'accordo il mio parroco nonché collega di religione 😉

    RispondiElimina
  11. @LEGGEREVOLARE,non è detto che l'insegnante di sostegno sappia come trattare la dislessia, occorre un logopedista. Più in alto ho detto che mio figlio ce l'ha fatta da solo, naturalmente col mio aiuto. Ma ci sono voluti un paio di anni

    RispondiElimina
  12. @Siu, io quando ascolto Pievani non mi fermo neppure per andare in bagno, altroché la merenda :-)

    @leggerevolare, se vuoi puoi mettere al corrente la tua amica, ma temo che comunque questa cosa non abbia alcuna influenza sulla pratica cominciata dalla tua amica, purtroppo.

    @Paola, il modo in cui Darwin ha spiegato come siamo arrivati fin qui non è una teoria alla quale si può credere o non credere, è un fatto reale dimostrato scientificamente. Si può credere o non credere a cose come la creazione raccontata nel Genesi o in altre storie altrettanto bislacche, ma l'evoluzione per selezione naturale è un fatto accertato, quindi non suscettibile di essere fatto oggetto di fede. Affermare di credere al darwinismo è un po' come affermare di credere al teorema di Pitagora.

    RispondiElimina
  13. Caro Andrea, se decido d'interrompere l'ascolto di Pievani per fare merenda è perchè quando ho fame scalpito e non resisto, e anche per poter poi riprendere a seguirlo con tutta la tranquillità, la concentrazione e il piacere possibili.
    NB - vale anche se devo andare in bagno... ;-))
    siu

    RispondiElimina
  14. @Leggerevolare: La normativa scolastica dal 2010 non prevede più la figura dell’insegnante di sostegno per gli alunni dislessici (o, in generale, affetti da quelli che, sino a norma contraria, sono disturbi specifici dell’apprendimento). Essi, inoltre, ad oggi non rientrano fra i beneficiarii della Legge 104/92 (la normativa sulla disabilità), ma bensì sono tutelati dalla Legge 170/2010 (Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico).
    L’unica agevolazione di cui questi studenti possono godere, pertanto, è un PDP (Piano Didattico Personalizzato) contenente alcune misure compensative e dispensative (ad esempio, dei tempi supplementari per le verifiche, l’utilizzo di mappe concettuali, degli esercizi in meno nella prova…) e alcune modalità di valutazione personalizzate, ma non hanno più diritto né al PEI, né al sostegno, né alla riduzione dei contenuti disciplinari.
    L’iter relativo alla certificazione di disabilità ai sensi della Legge 104 della figlia della tua amica, pertanto, non può essere portato avanti, perché la bambina non ha diritto ad essere seguita da un docente di sostegno.

    RispondiElimina
  15. PerAndrea:allora quelli che ancora credono alla creazione sono ignoranti?
    Dicono che l'uomo è stato fatto a immagine e somiglianza di Dio. È semmai il contrario!

    RispondiElimina
  16. Scusa, in quale parte dei miei commenti leggi qualcosa che autorizzi questa deduzione?

    RispondiElimina
  17. Per Andrea : hai detto che che le scoperte di Darwin sono acclarate e queste smentiscono la teoria della creazione. Come sosteneva il mio parroco che considerava l'evoluzionismo un'eresia.

    RispondiElimina
  18. Ok, ma non capisco cosa c'entri tutto questo con l'ignoranza.

    RispondiElimina
  19. L'ignoranza di non conoscere Darwin.

    RispondiElimina
  20. Ho trovato condivisibili queste riflessioni a proposito di un articolo in cui Veneziani esprime il suo parere sulla scienza. Essendo l'intellettuale di riferimento della destra (anche perchè altri all'orizzonte non ne vedo...) penso ci sia di che preoccuparsi:
    https://www.micromega.net/marcello-veneziani-e-lincultura-scientifica/
    siu

    RispondiElimina
  21. Ho visto il video e a dire il vero l'ho trovato di estrema importanza,direi un ulteriore arricchimento anche a livello personale.Mi è piaciuto molto l'accostamento della "fragilità"alle "imperfezioni",la diversità come valore che contraddistingue l' unicità di ognuno e che diventa costruttiva e creativa.In un certo senso l'imperfezione ci mette tutti alla pari e mi fa strano quando,usando la stessa terminologia di Pievani,verso le diversità spesso siamo riluttanti come a "rifiutare" un meccanismo che conosciamo o perlomeno pensiamo di conoscere ma solo a livello teorico e nozionistico, e nel concreto poi si trasforma nel "fiutare" pericolo e avversione in quella stessa diversità che non ci riconosciamo.Etica,morale,politica,sessuale ...Tra atei e credenti non è forse spesso così,dove reciprocamente si tende a valorizzare una diversità e a discriminare l'altra?

    Allora perché siamo così affascinati da quanto ci dice Pievani,dove abbiamo perfino la tangibilità di quanto dice MA non riusciamo a farla nostra,a metterla in pratica? Perché la diversità del pensiero scaturito dal cervello ,(bricolage) non è tangibilmente supportata nella nostra attualità e a livello di creatività in ambito politico ad esempio ,tra quella che chiamate destra e sinistra?

    Quanti tipi di evoluzione esistono ,una che le abbraccia tutte o una tascabile e convincente per ognuno finché supporti la sua tesi?

    Saranno domande stupidissime ma io me le pongo e ci vedo dentro un disegno di perfezione in quelle imperfezioni, ecco perché ho trovato interessante questo video che ci proponi Andrea.

    Nel guardare questo video ,sotto ne scorgevo un altro altrettanto interessante e integrante,quello del professore Andreoli che ho guardato con attenzione dopo, attratta da questa chiave di lettura nella parola *fragilità, fragilità
    che catturava la mia attenzione e mi ricollegava a Pievani e altri suoi temi da lui trattati sulla ,"serendipità". É affascinante come gli eventi si manifestano e siano collegati senza dare meno o più importanza all'uno e all'altro se non per un senso di completezza ,l'uno con l'altro!

    Se vuoi ,se volete guardatevi attentamente questo video del professore Andreoli e "condividetelo"...la parte finale per chi avesse qualche dubbio:)


    https://m.youtube.com/watch?v=r-k7ewwaKT4


    RispondiElimina
  22. Ah eccomi qua,alcune volte capita di andarmi a cercare anche io:-)

    Era a proposito del tuo nuovo post,e mentre guardavo il video e leggevo i commenti,tutto si è rivelato esattamente identico a qui e altrettanto identico poteva essere anche un eventuale altro mio commento.Grazie.

    L.

    RispondiElimina
  23. Scusami,non so se tra i tanti libri hai letto questo:Io credo. Dialogo tra un'atea e un prete - Margherita Hack - Pierluigi Di Piazza


    Ecco questo è un esempio di evoluzione spirituale tra persone che hanno un "senso" della vita differente ma complementare,ed è bellissima la forma di rispetto che si instaura e ne consegue. Boh sarà una mia utopia vedere un giorno questa capacità di evolverci tutti,prendendo consapevolezza della nostra e dell'altrui imperfezione.

    RispondiElimina

Mandato di arresto per Netanyahu

Ovviamente si tratta di un mandato d'arresto simbolico, dal momento che la Corte penale internazionale ha, nonostante il nome, un limita...