martedì 8 dicembre 2020

Lo pneumatico e il sasso

Poco fa, dal fornaio, ho incontrato un conoscente che non vedevo da un po'. Saluti di rito, "come stai?", "come va?" e cose così. Poi, inevitabilmente, il discorso è caduto sulla pandemia. "Mah, guarda, sì, 'sto virus ci sarà anche, non dubito, ma la gente non muore per quello, la gente muore perché già malata di altro." Ho provato a spiegargli che è vero che gran parte di quelli che muoiono sono persone generalmente anziane e già affette da altre patologie, ma è il virus che aggrava quadri clinici già in parte non buoni portando il malcapitato al decesso. Invano. Allora ho provato a spiegargli il concetto con una metafora e la prima che mi è venuta in mente (abbiate pazienza, erano le sette di mattina) è stata quella dello pneumatico e del sasso.

Gli ho detto: "Immagina uno pneumatico un po' vecchio e un po' malandato, magari con qualche rattoppo ma ancora funzionante e potenzialmente in grado di fare parecchi chilometri. Sulla strada c'è un sasso che il guidatore non vede e prende in pieno col pneumatico malandato, il quale nell'urto si spacca definitivamente rendendolo inutilizzabile e da buttare. Se il guidatore avesse preso il sasso, equivalente metaforico del covid, col pneumatico sano non sarebbe successo niente, al limite si sarebbe leggermente lesionato; avendo invece investito il sasso con la gomma già un po' malandata, quella non ha resistito all'urto. Quindi, direi che una buona parte di responsabiltà, non tutta naturalmente, il sasso (covid) ce l'abbia, no?"
"Mah, sarà..." risponde lui, e ci salutiamo.

Sono comunque sicuro di non averlo persuaso. E del resto non era neppure granché, come metafora.

14 commenti:

Andrea ha detto...

I dati Istat delle persone morte nel periodo gennaio-settembre servono a qualcosa. Mostrano anche, ma ormai si sa, come il Covid non abbia colpito in maniera uniforme nel Paese. Ho messo il mio comune d'origine, in provincia di Lecco, e l'aumento di morti è stato considerevole e da quanto mi racconta mio padre a novembre e dicembre, seppur non raggiungendo i picchi di marzo-aprile, sta morendo parecchi gente e il divario fra i morti nel 2020 e la media degli ultimi 5 anni sarà ampio.

https://www.ilpost.it/2020/12/07/coronavirus-istat-morti-comuni/

Andrea Sacchini ha detto...

La prossima volta che incontro di nuovo il mio conoscente gli mostro questo articolo.
Grazie.

Guchi chan ha detto...

Il problema è che non cambiano idea...

kermitilrospo ha detto...

A me la metafora è piaciuta.

Andrea Sacchini ha detto...

Figurati!

Andrea Sacchini ha detto...

Grazie.

cristiana marzocchi ha detto...

Sai quello che dici, per questo ti ho nominato su un meme. Fanne quello che vuoi.

Andrea Sacchini ha detto...

Grazie.

silvia ha detto...

Il meccanismo della negazione è comodo, specie per persone superficiali.

Andrea Sacchini ha detto...

Vero, molto più semplice negare che approfondire.

carlo49calati ha detto...

efficace la metafora,
considera però che quel sasso se affrontato con troppa baldanza può causare, più raramente, danni anche a un pneumatico in buone condizioni.
Insomma, nessuna gomma è immune, ricordiamocelo.
ml

Andrea Sacchini ha detto...

Certo, ho generalizzato per rendere l'idea.

Laura ha detto...

Il tuo esempio mi ha fatto sorridere ; troppo complicato per
un signore anziano . No , io penso proprio che tu non l'abbia
convinto .
Ho vissuto in Germania e mia figlia ci vive da 10 anni .
Posso dire che ho una discreta conoscenza del popolo .
Se la Merkel dice "Non uscite" , solo una piccolissima
minoranza esce . Se qui Conte dice di non uscire , neanche
gli danno retta . Siamo fatti così . Che ci vuoi fare !!!
Buonanotte .

Andrea Sacchini ha detto...

Hai detto bene: siamo fatti così.
Ciao Laura.

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