venerdì 24 novembre 2006

Fruitori di cultura? Sì, sul televideo

Girovagando qua e là per la rete, come sono solito fare, mi sono casualmente imbattuto nel sito del Censis, il noto istituto di ricerca socioeconomica fondato nel 1964.

Ogni anno questo ente pubblica un rapporto (l'ultimo è reperibile qui in pdf) in cui vengono dettagliatamente analizzati e interpretati i fenomeni sociali emergenti nel campo delle comunicazioni, delle abitudini e stili di vita, delle tecnologie, ecc...

Il rapporto è piuttosto articolato, e dall'analisi dei risultati si evince un dato certo: le due cose che contano di più per gli italiani sono la televisione e il telefonino. Il morboso attaccamento dell'italica popolazione a questi due elementi non trova termini di paragone con nessun'altro dei paesi europei presi a confronto. Ma vediamo in dettaglio qualche voce.

Il rapporto, per meglio far comprendere i dati, pubblica alcune tabelle. La prima la trovate a pagina 22 del pdf e si riferisce all'"uso complessivo dei media in Europa". Questa:


fonte: rapporto Censis 2006

Diciamo che, per quanto riguarda la tv, ne siamo più o meno tutti ammaliati. Ma ci sono altri dati piuttosto interessanti, ad esempio il cellulare; lì non ci batte nessuno. Da notare poi le voci "quotidiani" e "libri". Solo poco più della metà degli italiani legge i quotidiani e solamente un italiano su due, nell'ultimo anno, ha preso in mano un libro. Poco male, verrebbe da pensare, per leggere e informarsi c'è sempre internet. Sì, infatti nella settimana precedente la rilevazione, soltanto il 37% della popolazione ha utilizzato la rete, contro il 61 e passa per cento del Regno Unito.

Anche tutte le tabelle seguenti (che non sto a riportare) evidenziano una predominanza incontrastata del mezzo televisivo, il quale primeggia come:

  • media maggiormente usato per documentarsi
  • media maggiormente usato per approfondire (sic!)
  • media maggiormente usato per accedere a servizi utili
  • media maggiormente usato per l'intrattenimento
  • media maggiormente usato per soddisfare l'interesse per la musica
  • media maggiormente usato per relazionarsi
  • media maggiormente usato per orientarsi per gli acquisti

Ora, alla luce di questi (tristi) dati, non stupisce certo il fatto che l'anoressia stia subdolamente ma inesorabilmente diffondendosi tra le giovanissime, così come non stupisce che ci scappi la rissa alle selezioni del grande fratello.

Chiudo con questa immagine. Guardate la voce che ho evidenziato nel cerchietto rosso:

fonte: rapporto Censis 2006

Sì, purtroppo avete letto bene. Il 14% della popolazione interessata a un argomento o a un tema particolare, va ad approfondire... sul televideo!

Ciao Italia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

italiani televideodipendenti? ne sono assolutisticamente certa! come avrebbe potuto uno come silvio berlusconi diventare presidente del consiglio italiano? sono le classiche anomalie italiane!

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