mercoledì 1 ottobre 2025

La parte con cui stare



La signora Meloni è particolarmente attiva, in questi giorni, sui suoi canali social. Oggetto dei suoi post è la missione umanitaria, e soprattutto politica, della Flotiglia. Nell'ultimo di questi post accusa addirittura i partecipanti di irresponsabilità perché rifiutandosi di invertire la rotta e tornare indietro metterebbero in pericolo la realizzazione del fantasmagorico piano di pace partorito da Trump. 

Ovviamente si tratta di una scemenza colossale, ma sappiamo bene, e soprattutto la Meloni lo sa bene, che su un certo tipo di elettorato le sue uscite hanno sempre buona presa.

Quello che effettivamente è incredibile è che questi 500 attivisti, di cui 60 sono italiani, oltre ai possibili e molto probabili attacchi militari che potrebbero arrivare dalla marina israeliana devono guardarsi dagli attacchi che arrivano dalla stampa, da una parte cospicua parte della società e dalle più alte cariche istituzionali, Mattarella compreso.

Questi atteggiamenti sono incredibili perché la scelta è tra due situazioni. Da una parte ci sono 500 attivisti che partecipano a un'iniziativa umanitaria internazionale con l'obiettivo di rompere il blocco navale israeliano (illegale, secondo la quasi totalità degli esperti) della Striscia di Gaza, rifornire di viveri e medicinali la popolazione palestinese che muore letteralmente di fame e istituire un corridoio umanitario permanente che consenta di supportare i superstiti allo sterminio portato avanti da Israele. Dall'altra parte ci sono gli autori dello sterminio. Com'è possibile non essere dalla parte dei primi?

Poi, ovvio, sappiamo tutti, e lo sanno bene anche gli attivisti, che poche decine di tonnellate di cibo e medicinali sono una goccia nel mare di quella disperazione, ma l'iniziativa prima ancora che umanitaria è politica e serve a dire al mondo (Europa in particolare): Signori, mentre voi da due anni non muovete un dito contro il genocidio dei palestinesi, e anzi ne siete in larga parte anche complici, noi cerchiamo di porre un argine alla vostra ignavia. 

Com'è possibile non stare da questa parte senza se e senza ma?

12 commenti:

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    1. non vedo il nesso con la missione della Flottilla

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    2. rispondevo ad anonimo a cui hai rimosso il post che era palesemente OT

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    3. ah scusa sono adal mi ero scordato di loggarmi

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    4. Sì, tranquillo. Comunque l'anonimo a cui hai risposto è un cretino che ogni tanto capita qui e che evidentemente non ha niente di meglio da fare. Lui sporca, io pulisco. Vediamo chi si stanca prima.

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  2. Sulla stampa italiana ho letto tutte le possibili critiche capziose ammantate di ipocrita saggezza ( quanto costa al giorno ai contribuenti la nave militare d’appoggio, elenco di chi ha abbandonato la flottiglia, il sarcasmo di definire crociera una navigazione rischiosa..e tanto altro). Sono più disgustosi degli articoli israeliani.
    massimolegnani
    OT sto leggendo un breve romanzo ambientato a Santarcangelo (ragazza senza prefazione)

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    1. Le ho lette anch'io quelle critiche, Massimo. Vomitevoli. Ma lasciamo correre, alla fine chi vuole stare dalla parte giusta sa benissimo qual è.
      Non conoscevo il romanzo di cui parli ma ho fatto una breve ricerca e mi sembra interessante. Grazie della segnalazione.

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  3. Israele ha già fermato agli attivisti. I militari hanno salito sulle navi armati con acqua pressurizzata.

    A Barcellona, e parecchi posti di Italia, si iniziano proteste, a seconda della Cadena SER (radio Spagnola).

    podi-.
    https://www.corriere.it/esteri/diretta-live/25_ottobre_01/flotilla-le-notizie-in-diretta.shtml

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    1. Tra l'altro leggo che l'abbordaggio è avvenuto a 72 miglia nautiche dalla costa, cioè in acque internazionali.

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  4. Sono ridaccordo con te...

    La Meloni, come tutti i politici attuali, sta dalla parte dei più forti, non della giustizia.

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