La mancata assegnazione del Nobel per la pace a Trump ha mandato il suddetto Trump su tutte le furie, non tanto per il mancato riconoscimento in sé ma per il fatto che lui lo considerava un viatico per il paradiso (anche da dichiarazioni come questa si capisce il livello intellettivo dell'attuale inquilino della Casa Bianca).
Ma Trump a parte e polemiche sul Nobel a parte, qualcuno si è mai chiesto cosa importi di questo riconoscimento, per noi di vitale importanza, ai 7/8 del mondo fuori dell'Occidente? La risposta la fornisce il buon Dario Fabbri qui.
C'è da dire che, forse per non scontentare troppo Trump, il Bobel è stato dato a una "risorsa della CIA" (sono volutamente un po' eccessivo) che ha il solo merito di essere contro il nuovo nemico venezuelano (prime riserve al mondo di petrolio: una coincidenza?) di Washington...
RispondiEliminaPS: vedo che leggi Marcuse: auguri! Io lo trovai molto interessante ma anche estremamente pesante e difficile da leggere. Curioso del tuo parere al riguardo...
L'ho iniziato vinto dalla curiosità ed era da tempo che avevo in programma di leggerlo, ma devo ammettere che lo sto trovando piuttosto difficile, anche se interessante. Per ora ho intenzione di andare avanti, poi vedrò.
EliminaPer quanto riguarda il Nobel, boh, non so, ma credo che la definizione "risorsa della CIA" riferito a colei che l'ha vinto non sia poi cosi eccessiva.