Niente da ridire sulla proposta delle cancellerie occidentali di comminare sanzioni all'Iran. Piccolo problema: l'Iran ha un pacco di sanzioni che arriva al soffitto, che USA ed Europa hanno cominciato a infliggergli a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso dopo la rivoluzione khomeinista, e non sembra, almeno stando a quanto dicono i maggiori analisti, che finora ne abbia sofferto granché. Anzi.
Detto questo, non si capisce perché, contestualmente, nessuno proponga di comminare sanzioni a Israele per l'attacco al consolato iraniano a Damasco, che tra l'altro per numero di vittime è stato molto più grave della risposta missilistica iraniana (zero vittime e danni risibili).
In aggiunta, sarebbe bello che si spiegasse finalmente perché nessuno ha ancora osato proporre sanzioni a Israele per i quasi 35.000 morti (metà dei quali bambini) fatti a Gaza, mattanza che continua nonostante non se ne parli quasi più.
Putin, per aver provocato in due anni un decimo delle vittime civili fatte da Netanyahu in sei mesi, è stato raggiunto (giustamente) da un mandato di cattura internazionale e alla Russia sono state inflitte (giustamente) fin da subito pesanti sanzioni. Israele, che ha un procedimento aperto all'Aja per genocidio, non viene disturbato da nessuno e per Netanyahu nessuno spicca mandati di cattura. Perché?
Senza polemica, eh, solo curiosità mia.
Questa delle sanzioni sempre stata una barzelletta. In Russia si può andare anche in vacanza. Ridicolo.
RispondiEliminaOttime domande che, però, avrebbero risposte che sarebbero liquidate come dietrologia o peggio.
RispondiEliminaMi limito quindi a suggerire un'ulteriore domanda: perché Russia e Bielorussia (che avrebbe fatto poi Minsk?) no alle olimpiadi e Israele sì?