venerdì 19 aprile 2024

Priorità

Secondo l'Istat, nel 2023 4,5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi per mancanza di soldi. A questo si aggiunge la cronica mancanza di medici, infermieri e personale sanitario vario. Le liste d'attesa per sottoporsi anche agli esami più banali sono infinite e probabilmente non è un'iperbole dire che il SSN è ormai allo sfascio, ma la priorità del governo è mettere i Pro Vita nei consultori.

3 commenti:

  1. E' come se fossero fuori dal mondo reale. Parlano solo di slogan facili da urlare senza entrare nelle cose. I soldi non ci sono non solo per curarsi e non parliamo dei denti perchè allora siamo alla follia. Ormai è tutto privato e bisogna accendere un prestito in finanziaria per accedere alle cure dentali.
    Vedo solo una perenne campagna elettorale, una guerra giornaliera dove le vittime siamo noi. Dimenticati e usati senza nessun ritegno.
    Bo... Elisa

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  2. Sfasciare il SSN è un obiettivo politico portato avanti da almeno due decenni (più probabilmente dagli anni '90) da tutti i governi che si sono succeduti in Italia.
    Quello che si vuole ottenere è eliminare ogni forma di welfare statale e, in questo caso specifico, favorire la sanità privata rendendo inefficace quella pubblica.

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  3. Un disastro iniziato con Berlusconi, e in Puglia sotto il "governatorato" Fitto.
    Il problema della politica è che quando cambia il colore al governo, il nuovo potere non abolisce quello che come opposizione aveva contestato. Quindi è tutto un teatrino, come sostengo da anni.

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