giovedì 11 aprile 2024

I giovani "anziani"

In 15 minuti Dario Fabbri ha smontato tutto ciò che credevo di sapere sui giovani, spiegando la differenza tra i giovani veramente giovani, che non sono i nostri, e i giovani "anziani". 

Un giovane che si preoccupa del futuro del pianeta (un esempio) non è un giovane. Chi è in punto di morte si preoccupa del mondo che lascerà alle generazioni successive, non un giovane. Su alcune cose ci devo ancora riflettere, ma questa interessantissima lezione mi ha spiazzato. 

Molto interessante anche la spiegazione dei motivi per cui gli americani bandiscono TikTok, che non è quella che credevo io.

Uno degli interventi più interessanti di Dario Fabbri (qui).

2 commenti:

  1. Stando a quel che afferma Fabbri, che stimo, l'unica generazione "genuina" sarebbe la sua che, purtroppo, passerà velocemente.
    I giovani: li abbiamo costretti noi ad occuparsi del futuro perchè la loro sarebbe l'età degli ideali e della giustizia "giusta". Loro, sfuggiti ai giochi, ai cartoni violenti e a tutto quello che esalta gli eroi negativi, si salvano (possibilmente) la vita conservando i valori positivi che noi abbiamo scartato da tempo... in tal modo riescono a differenziarsi da noi e dalle nostre colpevoli e immature indifferenze.
    Ciao.

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  2. Non ho ben capito cosa intende Dario Fabbri sicuramente i giovani non pensano tanto al futuro perché alla loro età il futuro appare lontanissimo ma dire che i giovani non si importano dell'ambiente e dei problemi del mondo non condivido per nulla!
    Credo si riferisca ai giovani dei paesi in cui l'età media è bassa. Nel senso che le preoccupazioni per le prossime generazioni sono tipiche delle persone anziane, e i nostri giovani ragionano così perché influenzati dalla popolazione anziana. Nei paesi in cui la maggior parte delle popolazione è formata da giovani, i giovani hanno altre priorità, e il pensiero del futuro non è tra queste. Fabbri l'ha spiegato che per noi sono concetti molto difficili da capire.

    Sì, Sari, le generazioni passano in fretta. Fin troppo. Il problema del nostro paese (ammesso che sia un problema) è che non c'è stato ricambio generazionale, cioè i giovani che sono invecchiati non sono stati sostituiti da altri giovani, e oggi siamo il paese più vecchio del mondo.
    Ciao.

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