domenica 7 aprile 2024

Esultanze


L'esultanza del governo per i dati Istat secondo cui negli ultimi mesi sono aumentati gli occupati in Italia, specialmente gli occupati stabili, forse non ha grandi ragioni di essere. Di per sé, infatti, un aumento degli occupati stabili non significa niente, occorre vedere quali tipi di contratto stanno alla base di questo aumento occupazionale. 

In Italia ci sono circa tre milioni di lavoratori esclusi da qualsiasi forma di contrattazione collettiva, i più svantaggiati dal punto di vista salariale. Conta poco che un'attività assuma un lavoratore a tempo indeterminato e poi gli dica: Lo stipendio lo decido io, se ti sta bene ok, altrimenti la porta è quella. Un lavoro da 600 euro al mese a tempo indeterminato è sempre meglio di niente (forse), ma non consente di vivere, al limite consente di sopravvivere.

D'altra parte la stessa Istat, giusto un paio di mesi fa, ha certificato come nel nostro paese la povertà sia galoppante e abbia raggiunto livelli mai visti dal dopoguerra a oggi. Se l'occupazione aumenta (in realtà l'andamento è ondivago), come si spiega il contestuale aumento della povertà? Io due domande me le farei. A questo si aggiunge che l'Istat inserisce nel computo degli occupati anche chi lavora un'ora in regola in un mese. 

Insomma, alla fine i numeri sull'occupazione lasciano il tempo che trovano, se non contestualizzati. 

Una possibile soluzione sarebbe l'introduzione una volta per tutte del famoso salario minimo, che consentirebbe ai milioni di lavoratori esclusi da ogni forma di contrattazione collettiva di emanciparsi dal punto di vista salariale e delle tutele. Ma naturalmente questo governo non ne vuole sentire parlare, preferisce esultare senza motivo, mentre nel frattempo blatera di fumosi rafforzamenti della contrattazione collettiva che ovviamente rimarranno sempre sulla carta.

5 commenti:

  1. Bel post,concordo con te!Buona domenica.

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  2. Sacrosanto dirlo e ribadirlo; dunque bravo Andrea, e ancora una volta anche per la dote davvero rara della tua chiarezza.

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  3. Ci sono stati due governi Conte e il sacrosanto salario minimo non l'hanno fatto... Un'occasione ghiotta persa :( nel Conte I perché la Lega non voleva nel Conte II non ho capito il motivo.

    In generale oggi è dura per tutti in questa società neoliberale dove i camioncini Amazon sfrecciano numerosi in ogni dove...
    I negozi sono vuoti, le culle sono vuote, l'età media cresce sempre più, ormai il mondo occidentale si trova allo sfascio.

    *Io nel 99% dei casi acquisto solo nei negozi fisici anche a costo di spendere di più.

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  4. Ciao Olga.

    Grazie, Siu. Buona fine di domenica :*

    @Gravo, che la civiltà occidentale sia in declino è noto già da qualche decennio. D'altra parte il termine stesso Occidente significa questo.

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  5. Secondo alcuni il declino è iniziato con la caduta del muro di Berlino, secondo altri con l'euro la famelica moneta unica, ma credo dalla crisi economica del 2007 non ci siamo più ripresi.
    Oggi è dura colpa principalmente dell'e-commerce non a caso osannato dai neoliberisti

    https://www.lanazione.it/lucca/cronaca/un-negozio-che-chiude-e-un-impoverimento-del-tessuto-caro-affitti-ed-e-commerce-sul-banco-degli-imputati-af5f3c54

    È difficile che torni il benessere vissuto dalla generazione di mio padre (classe 1959) quando tutti lavoravano e mettere su famiglia con tanto di casa di proprietà (grazie all'abbondanza di lavoro ben retribuito e alla facilità di fare mutui) era la normalità.

    Dopotutto Reddito di Cittadinanza e Salario Minimo sono invenzioni degli anni 2000 simbolo del nostro declino.

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