lunedì 18 dicembre 2023

Non vorremmo disturbare

Tre giorni fa i soldati israeliani hanno ucciso tre ostaggi di Hamas che avanzavano verso di loro sventolando un fazzoletto bianco. Due giorni fa i soldati israeliani hanno circondato una chiesa cattolica e aperto il fuoco: due morti e sette feriti. I due morti sono una giovane madre e sua figlia, freddata mentre cercava di soccorrerla dopo essere stata colpita dai cecchini. 

Secondo Save the children, dal 7 ottobre a oggi Israele, in risposta all'attentato terroristico di Hamas, ha ucciso 8000 bambini palestinesi e 3000 donne. Le vittime civili totali sono circa 20.000. 

Noi occidentali, alleati di Israele, ogni tanto ci affacciamo timidamente alla finestra chiedendogli senza troppa convinzione - non vorremmo disturbare - di smetterla di massacrare una popolazione intera.

3 commenti:

  1. Il fatto è che se dici che israele massacra un popolo vieni subito bollato come nazista. Io non capisco molto bene perché ma è così

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  2. Il motivo è che molti non analizzano il conflitto nella sua complessità ma partendo da contrapposizioni di tipo ideologico e da tifoserie, quasi fosse una partita di calcio. Succede lo stesso con la guerra in Ucraina e in ogni situazione che ha grande impatto mediatico sulla collettività. Non si approfondisce e poi eventualmente si valuta, ci si limita a tifare.

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  3. Detto e ribadito: li rimanderei schiavi in Egitto... E me ne frego di come essere "bollato".
    Il popolo eletto, tsé!

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