venerdì 3 marzo 2023

Napoleone è un prodotto, come Putin

Nelle pagine finali di Guerra e pace Tolstoj fa una interessante analisi delle dinamiche che muovono i popoli e della forza che produce gli eventi, e giunge alla conclusione che la potenza dei singoli personaggi storici non può essere considerata come una forza capace di per se stessa di produrre gli avvenimenti. 

In pratica, per stare al tema del romanzo, non è stata la volontà di Napoleone che l'ha spinto verso oriente fino ad arrivare a Mosca, ma è stata la volontà della società che ha generato Napoleone. Non esiste la Francia di Napoleone, ma Napoleone è figlio di quel tipo di Francia, nel suo caso della Rivoluzione francese, perché, scrive Tolstoj: "Il personaggio storico è un prodotto del suo tempo e la sua autorità è soltanto l'opera di forze diverse".

Questo assunto mi ha fatto venire in mente quanto ripete Dario Fabbri nelle sue conferenze riguardo alla questione russo-ucraina, in particolar modo quando dice che non ha senso parlare di Russia di Putin. Non esiste la Russia di Putin ma esiste Putin come prodotto di quel tipo di società, allo stesso modo in cui non esiste l'Afghanistan dei talebani ma i talebani sono il prodotto di quel tipo di società, e si potrebbe continuare. È la società russa che ha prodotto Putin ed è la società afghana che ha prodotto i talebani. 

Ragionando alla luce di questo cambio di prospettiva, gli avvenimenti assumono connotazioni diverse rispetto a quelle "standard" a cui siamo abituati a pensare.

2 commenti:

Gas75 ha detto...

Pagine finali? Lo hai divorato quel libro! 😅

Andrea Sacchini ha detto...

Ci ho impiegato una dozzina di giorni compresa una settimana di ferie, altrimenti ci avrei messo di più XD

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