Raramente un romanzo mi ha così favorevolmente impressionato. Un romanzo che è spettacolare sotto diversi punti di vista: la bravura dell'autrice nella descrizione di terre lontane e sconosciute, bravura espressa attraverso uno standard descrittivo altissimo; la prosa accattivante e poetica, ricca di simbologie e metafore.
Il protagonista è Quoyle, giornalista che sbarca il lunario scrivendo per un piccolo quotidiano newyorkese. Ha due figlie e una moglie infedele patologica. Una vita, quella di Quoyle, con pochissime gioie e molte frustrazioni. Un giorno, di punto in bianco, viene licenziato dal giornale in cui lavora e, di lì a poco, viene abbandonato dalla moglie che fugge con uno dei suoi amanti.
Si ritrova così solo, senza soldi e con due figlie da mantenere, una situazione che getterebbe chiunque nello sconforto e nella disperazione. In un moto di ribellione che sorprende anche il protagonista, Quoyle prende il primo traghetto per Terranova e si trasferisce, assieme alle figlie e a un'attempata zia, nella casa dei suoi avi, in un villaggio ai confini del mondo ricoperto di neve per gran parte dell'anno; un luogo aspro, estremo, legato ad antiche superstizioni e ricco di legami col passato, dove Quoyle riesce piano piano a riprendere in mano la sua vita e a ritrovarsi.
Per me questo libro è un piccolo capolavoro.
mi auguro che questo libro sia migliore di cemetery road che a mio avviso è una palla pazzesca
RispondiEliminaA me è piaciuto più Cemetery road.
RispondiEliminaGusti.
cemetery road non sono riuscito a terminarlo. E' talmente noioso che non ce l'ho fatta.
RispondiEliminaIo l'ho divorato.
EliminaL'ho comprato...
RispondiEliminaLe tue recensioni "libresche" mi hanno ispirato più di una volta, spero che sia buona anche questa. Ciao.
Mafi
Oddio, mi investi di una responsabilità che mi procura ansia.
EliminaCiao :-)
Tranquillo, seppure non dovesse piacermi non ti attribuirò nessuna colpa, promesso. 🤐
RispondiEliminaMafi
Ok, adesso sono più tranquillo 😁
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