sabato 4 giugno 2022

L'antifascismo non serve più a niente

Questo, che ho appena terminato, è uno di quei libri che servono. Che oggi servono tantissimo. Perché mai come in questo particolare periodo storico c'è una tendenza collettiva ad avallare una sorta di revisionismo storico dove tutto si confonde, dove tutto diventa liquido, ondivago; dove, strumentalmente e nemmeno tanto surrettiziamente, si tende a smussare la bestialità del regime fascista che fu, a edulcorarne la sostanza e, nel contempo, a trasformare la Resistenza in una eredità scomoda da relegare in soffitta. Perché sì, la Resistenza ha avuto qualche merito, ma in fondo anche loro, i partigiani, o almeno molti di essi, erano dei poco di buono e narrazioni di questo genere.

Chi ha vissuto consapevolmente questi ultimi 25 anni della nostra storia, è difficile che non si sia accorto di questa deriva. Dalla riabilitazione dei "ragazzi di Salò" da parte di Violante al Sangue dei vinti di Pansa; dal confino degli oppositori del fascismo, trasformato nella "villeggiatura" di berlusconiana memoria, alle continue citazioni testuali di Mussolini da parte di molti esponenti della destra italiana di oggi. Senza dimenticare, naturalmente, il sempreverde "Mussolini ha fatto anche cose buone", a cui, mirabilmente, ebbe la compiacenza di rispondere Roberto Benigni da par suo: "Sarebbe come se io invitassi un elettricista a casa: 'Scusi, mi rifà l'impianto?' Quello mi rifà l'impianto, fatto bene. Nel frattempo mi tromba la moglie, mi sventra la figlia, mi violenta la cognata, mi stupra il nonno. Però ha fatto delle cose buone: guarda che impianto."

Viviamo in un'epoca, questa, in cui, paradossalmente, la memoria pubblica del fascismo gode di ottima salute, mentre la memoria dell'antifascismo e della Resistenza non è mai stata così alle corde. Ecco, questo libro tenta di rimettere, per quanto possibile, le cose al loro posto. Spiega, alla luce della storia, com'è nato e cosa è stato il regime fascista e, allo stesso tempo, mette in guardia dalle pericolose sottovalutazioni di oggi relativamente alle tante pulsioni filo-fasciste mai definitivamente eradicate.

È un libro sulla storia dell'antifascismo, sugli uomini e le donne che hanno combattuto il fascismo senza compromessi e sull'onda di un afflato etico, prima ancora che politico, oggi per gran parte andato perduto, e che bisogna fare di tutto per recuperare.

15 commenti:

UnUomo.InCammino ha detto...

In un editoriale un quotidiano post-fascjsta osservava, sarcasticamente e con non poco disappunto, la fascistizzazione di tutto :- se tutto è fascista nulla è fascista.

UnUomo.InCammino ha detto...

Nelle varie discipline del miglioramento personale, PNL e altro, è noto che l'antagonismo non può che essere strettamente limitato nel tempo e contestuale: essere "anti" è fallimentare, a medio e lungo termine.
La questione è che I fantasmi fassisti servono ad alimentare queste psicosi fantasmatiche dei fascisti anti. Il culto di ciò che fu aggiunge pure una bella mano di opaco anacronismo.

UnUomo.InCammino ha detto...

Sacchini, è ripartito il vostro prurito censore. I fascisti non vi garbano perché ne condividete alcune caratteristiche: ciò che non è la Verità va rimosso.
:)

UnUomo.InCammino ha detto...

Vedrò se pubblicare i commenti salvati che avete censurato.
Buffo.

Andrea Sacchini ha detto...

Non so a cosa ti riferisci, dal momento che la moderazione è disattivata e i commenti sono aperti anche agli anonimi.

Paola D. ha detto...

Dall'antifascismo è nata la nostra costituzione, la più bella del mondo, un po' utopistica forse, ma ti dà la direzione giusta a cui tendere

Andrea Sacchini ha detto...

Verissimo.
Buona serata, Paola.

UnUomo.InCammino ha detto...

Ho citato queste pagina e censure.

Andrea Sacchini ha detto...

Hai fatto benissimo.
Saluti.

Andrea Sacchini ha detto...

Ho scoperto adesso che i commenti "censurati" (che censurati non sono) erano nella sezione "spam" e non mi sono stati notificati. Li ho scoperti casualmente adesso e li ho sbloccati passando dalla bacheca di blogger.
Chissà perché il sistema i tuoi commenti li considera spam...
Mah!

Andrea Sacchini ha detto...

Quindi puoi smettere di frignare contro inesistenti censure.
Saluti.

Anonimo ha detto...

I commenti erano stati publicati tant'e' che ne catturai la schermata.
Dopo alcuni minuti erano spariti: esternamente questo e' quanto di osservabile: per scelta vostra di marcarli come spam oppure per altri motivi non e' dato di sapere.
Sui motivi di questa evoluzione "sparisco e riappaio" non posso fare altro che limitarmi all'osservabile e questo precisero'.

Saluti
UUiC

Andrea Sacchini ha detto...

Fai come credi, la cosa mi è totalmente ininfluente.

leggerevolare ha detto...

Vivere ogni giorno nella paura non si augura a nessuno...

Andrea Sacchini ha detto...

Beh, gli anticorpi la nostra società li ha. Speriamo siano efficaci.

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