sabato 24 ottobre 2020

Sciogliere Forza nuova

È fortissimo Calenda. In seguito ai fatti di Napoli e Roma si sveglia un bel mattino e chiede che Forza nuova venga sciolta. Dopo che per decenni i nostalgici del fascismo hanno avuto in parlamento (in parlamento, eh, non come forze extraparlamentari) l'MSI di Almirante, poi diventato Alleanza Nazionale con Fini dopo la svolta (svolta, vabbe') di Fiuggi; dopo che da anni movimenti neofascisti sfilano tranquillamente per le città con braccio alzato, crani rasati (generalmente vuoti), svastiche e simboli del duce, oggi arriva Calenda a chiedere che Forza nuova venga sciolta. Chissà dove è stato, Calenda, fino ad ora.
(A titolo di promemoria ricordo a quelli che escono ora da decenni di letargo che la legge Scelba è in vigore dal 1952 e non mi risulta sia mai stata abrogata, mentre la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione è ancora lì saldamente al suo posto.)

4 commenti:

MikiMoz ha detto...

Può però farsi forza anche sulla questione Alba Dorata, sciolta e processata in Grecia: FN sosteneva e apprezzava AD.

Moz-

Andrea Sacchini ha detto...

Potrebbe. Ma Alba Dorata è stata sciolta e molti suoi membri mandati a processo per reati di tipo penale (l'omicidio di un rapper antifascista commesso da un militante su mandato del capo dell'organizzazione). Per forza nuova questo scenario è più improbabile. Ma, in generale, ciò che a me risulta a tutt'oggi inspiegabile è il motivo per cui qua da noi si siano sempre tollerati (sono andati pure in parlamento) movimenti e partiti che si richiamano espressamente al fascismo, nonostante ci siano leggi che lo proibiscano.
Ma è una domanda retorica, naturalmente; la risposta non è difficile.

Guido P. ha detto...

Infatti: vorrei proprio vedere i numeri di reati/condanne di apologia di fascismo negli ultimi anni. È veramente assurdo, anzi inconcepibile che esistano addirittura partiti e movimenti LEGALI ispirati al fascismo. Di certe cose non mi capaciterò mai...

Andrea Sacchini ha detto...

Una delle tante cose, purtroppo, di cui è effettivamente difficile capacitarsi.

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