mercoledì 21 ottobre 2020

Il papa e le unioni civili

Quando ho letto che papa Bergoglio ha auspicato la creazione di una legge sulle unioni civili in modo da permettere agli omosessuali di godere di una copertura legale, sono rimasto un po' perplesso, per il semplice motivo che in Italia esiste già dal 2016 una legge che regola le unioni civili, legge che garantisce alle coppie di fatto, sia etero sia gay, la maggior parte dei diritti garantiti dal matrimonio. Fu stralciato un attimo prima dell'approvazione della legge l'articolo che concedeva alla coppia il diritto di adozione del figlio del partner, ma la tutela legale di cui parla Bergoglio, se non mi sono perso qualcosa, mi sembra che rientri tra i diritti della coppia sanciti appunto dalla legge del 2016. Ecco il motivo della mia perplessità.

Dettagli legulei a parte, quando ho letto di questa uscita del papa, la prima persona a cui ho pensato è stato don Livio Fanzaga. Non so se ricordate, ma don Fanzaga, attuale direttore di radio Maria, è il tipo che all'indomani della promulgazione delle unioni civili lanciò un pesante monito alla senatrice Monica Cirinnà, prima relatrice della legge, ricordandole che anche per lei, prima o poi, sarebbe arrivato il funerale. Ma, Fanzaga a parte, penso alle reazioni di certi personaggi quali Antonio Socci, Camillo Langone, Giuliano Ferrara, Mario Adinolfi, il cardinal Ruini e altri, gli esponenti più noti della parte più retriva e conservatrice del vasto mondo cattolico.

Che poi, pensandoci, a me viene un dubbio: quanto di questa uscita del papa sarà "sentita" e quanto interessata? È noto che da molto prima che venissero promulgate le unioni civili gran parte della pubblica opinione era favorevole a che si regolarizzassero le coppie di fatto, ed è altrettanto noto che da parecchi lustri la chiesa è in costante perdita di popolarità, se mi passate il termine, e di seguito, e gran parte dei motivi sono appunto da ricercare nella sua arretratezza in certi ambiti, perlopiù di carattere etico e morale, riguardo ai quali il mondo va in una direzione e la chiesa rimane al palo legata ai suoi, a mio avviso anacronistici, dettami. Ecco il motivo dei miei dubbi di cui sopra.

Detto questo, sentito o meno che sia questo auspicio, do atto, come del resto ho già scritto più volte, a questo papa di essere rimasto una delle ultime voci di una certa autorevolezza a battere su certi temi.

8 commenti:

Guido P. ha detto...

Dubbi legittimi. Ma ci troviamo in un Paese e in un momento storico (mi riferisco soprattutto al ritorno di certi rigurgiti destroidi) per cui questa nuova uscita del Papa mi fa piacere. E poi, oltre a quelli che hai citato, vuoi mettere la faccia che avrà fatto Pillon? Cosa avrei dato per essere lì con lui nel momento in cui gli è arrivata la notizia...

MikiMoz ha detto...

Certo che tra Socci e compagnia hai citato certi nomi non da poco XD
Comunque, sentita al TG e sono rimasto così: O___O
Perché, se è vero quel che dici, resta un segnale forte.
Forse davvero ci aspetta un mondo diversissimo, tra poco. E chissà, magari in meglio^^

Moz-

Andrea Sacchini ha detto...

I rigurgiti destroidi fanno parte della nostra storia. Durante il ventennio il fascismo aveva un consenso ampio, anche se non generalizzato. Oggi il retaggio di quel periodo è rimasto invariato, cambia solo il fatto che mentre fino a ieri i fascisti stavano buoni e cercavano di restare nell'ombra, oggi è tutto sdoganato, si è tranquillamente fascisti alla luce del sole.

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, dài, cerchiamo di essere ottimisti, anche se il periodo non è dei migliori per esserlo :)

R. ha detto...

a me piace immaginarlo ormai con le balle piene senza più filtri tipo sindrome di tourette che manda a cagare chiunque gli capiti a tiro nella santa sede e siccome non gli basta tira fuori la bomba per far venire una sincope a quei subumani delle sentinelle.

Andrea Sacchini ha detto...

Beh, devo ammettere che lo scenario che hai immaginato potrebbe avere una sua ammissibilità :-)

giorgio giorgi ha detto...

Io la vedo tutti i giorni nei miei pazienti omosessuali la plus-fatica con cui sono costretti a vivere tutti i giorni rispetto a gli etero. Non è giusto! Non è giusto!

Andrea Sacchini ha detto...

Lo so. Purtroppo paghiamo secoli di demonizzazione dell'omosessualità da parte della chiesa. Demonizzazione che è poi entrata nell'inconscio collettivo.

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