martedì 2 giugno 2020

La destra a Roma

Qualche giorno fa mi sono recato in un negozio di forniture elettriche, qua a Santarcangelo, per acquistare un neon con cui sostituire quello bruciato della cucina. Sono entrato con la mascherina d'ordinanza tenendo la distanza dal cliente che era davanti a me. Pensavo di essere a posto e invece non lo ero, perché uno dei commessi, prima di servirmi, mi ha fatto uscire dal negozio invitandomi a indossare i guanti in lattice che si trovavano su un espositore all'entrata. "Mi dispiace" mi ha detto il commesso "ma è obbligatorio indossarli, e ogni tanto passano i vigili a controllare." Nessun problema, sono uscito e li ho indossati.

Oggi c'è stata una manifestazione, a Roma, organizzata dalla destra: Salvini, Meloni e compagnia bella, e mi sono chiesto perché lì i partecipanti fossero tranquillamente ammassati tipo concerto dei Rolling Stones col tipo della felpa che si toglieva continuamente la mascherina per fare selfie coi seguaci. Perché le regole a cui deve sottostare un negoziante possono essere tranquillamente calpestate da chi manifesta? La risposta è semplice: perché la destra, almeno la destra in Italia, è questa roba qua: arroganza, ignoranza e sprezzo delle regole. 

Due considerazioni. La prima è che una persona normale che assiste a uno spettacolo del genere può essere legittimamente portata a pensare: Se un parlamentare può fregarsene delle regole, a maggiore ragione posso fregarmene io. Naturalmente, qualsiasi persona mediamente intelligente liquida la faccenda bollando come cretini irresponsabili quei manifestanti e chiusa lì, ma è noto che l'intelligenza non è la caratteristica precipua di parte delle italiche genti.

La seconda considerazione riguarda la coerenza di queste persone. I due promotori della manifestazione sono coloro che spendevano e spandevano tweet su tweet traboccanti di elogi per medici e operatori sanitari "eroi" deceduti nella lotta al virus, tweet conditi di preghierine per le migliaia e migliaia di vittime; tutto questo per poi radunare in piazza migliaia di persone accalcate tipo invasione delle cavallette in sprezzo alle basilari norme per contrastare i contagi.

Tutto normale? Sì, tutto normale, la destra è questa cosa qua, per chi ancora non l'avesse ben chiaro.

14 commenti:

  1. Quello che è successo a Roma è di una gravità inaudita. Sono antropologicamente dei ritardati mentali.
    Se penso che fino a poche settimane fa uscivo a camminare in campagna col terrore che mi fermassero...

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    1. Pure io. E cercavo sempre di andare in posti isolati in cui non ci fosse nessuno.

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  2. senza dimenticare che si tratta di un ex-ministro dell'interno che il rispetto delle regole dovrebbe averlo nel sangue.
    massimolegnani

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    1. Il rispetto delle regole, per lui, è come le targhe alterne: dipende dai giorni e dall'oggetto del rispetto delle regole.

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  3. Tanto è inutile. Come parlare a un muro. O a una tegola. O a un lombrico. Il messaggio non passa.

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  4. Tu immagina che là dentro c'era anche qualcuno che manifestava con la bandiera monarchica /foto sul mio blog). Un circo da ridere se la realtà non fosse tragica.

    p.s. Ma tu adoperi ancora lampade al neon?

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    1. Solo in cucina. È da un po' che penso di cambiarle ma non mi sono ancora deciso.

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  5. Pensa... a quattrocento euro a testa (di multa) quanti soldi sarebbero entrati nelle casse dello stato.

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  6. Soprattutto mi ha indignato il pensiero che solo pochi giorni or sono sono stati multati dai vigili a Milano i commercianti che hanno manifestato a distanza di sicurezza e con le mascherine, solo perchè erano in piazza!!!

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    1. Lo so, queste disparità di trattamenti fanno indignare.

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  7. sarebbe da censire i partecipanti e metterli in quarantena obbligatoria... più multa 💸

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    1. Ho letto che le autorità stanno visionando i filmati delle telecamere della piazza e zone limitrofe, ma ho poca speranza che si arriverà a qualcosa.

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