Credo che la vicenda della donna milanese che rifiuta di affittare casa a una ragazza perché meridionale, rivendicando senza problemi il suo essere razzista ("Per me i meridionali sono meridionali anche nel 4000, non solo nel 2000, per me i meridionali, i neri i rom sono tutti uguali. Io sono razzista al 100%"), si inserisca in quella strada ormai imboccata dalla nostra società per cui comportamenti e sentimenti ignobili, che in passato ci si vergognava di esternare, oggi sono definitivamente sdoganati e vengono spiattellati ai quattro venti senza remore.
E il fatto che la signora razzista identifichi Salvini come suo capitano, la dice lunga circa il merito avuto da quest'ultimo nell'abbattere gli ultimi argini che ancora confinavano la stupidità del razzismo nel perimetro della riservatezza e di un minimo di vergogna.
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