giovedì 19 settembre 2019

Notturno

Non ricordo altri post, oltre a questo, scritti in notturna. D'altra parte sta tuonando con un certo vigore da oltre un'ora: impossibile dormire. Se non fossi in ferie la cosa mi scoccerebbe assai, ma visto che in ferie ci sono, va bene così, dal momento che posso recuperare il sonno perso in qualunque momento della giornata.

Il suono incessante della pioggia, che filtra dalle righe della tapparella, è gradevole, quasi soave, e fa irrimediabilmente a pugni con gli improvvisi boati dei tuoni che ora, però, sembrano progressivamente allontanarsi. Potrei provare a riaddormentarmi, o forse potrei accendere la lampada sul comodino e leggere fino al mattino. Tanto ormai il sonno se n'è andato e tra un'ora dalle righe della tapparella farà capolino il primo chiarore.

Mi sento un po' come Guccini quando scriveva le sue celebri Canzoni di notte.

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