mercoledì 25 settembre 2019

"La rispetterò"

Non so quanti abbiamo fatto caso al commento, rilasciato dal primo ministro conservatore Boris Johnson, alla sentenza con cui la Corte suprema inglese ha dichiarato illegale e priva di effetti la sospensione dell'attività del parlamento voluta da Johnson stesso: "Non sono assolutamente d’accordo con la decisione della corte suprema di Londra che ha bocciato come illegale la sospensione del parlamento inglese, ma la rispetterò."
Johnson non è d'accordo con la sentenza ma la rispetterà. C'è ancora un senso dello stato, un rispetto delle regole democratiche e delle istituzioni, in molti paesi europei, che da noi è andato perso. Quando la giudice Alessandra Vella liberò Carola Rackete perché non ravvisò alcun reato nella sua decisione di attraccare a Lampedusa, infliggendo a Salvini uno schiaffo paragonabile a quello che Brenda Hale (signora tosta) ha inflitto a Johnson, l'allora Ministro dell'interno si chiese ironicamente se la giudice e Carola Rackete fossero poi andate a bersi un bicchiere di vino insieme. Seguì una lunga sequela di insulti e minacce ad Alessandra Vella, da parte dell'esercito di leoni da tastiera al soldo di Salvini, che costrinse la donna a chiudere i suoi profili social.
Non ci vuole molto a comprendere che è anche da episodi come questi che si vede la grande differenza in termini di civiltà che corre tra noi e molti paesi europei.

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