Il fornaio è un ragazzo tranquillo, di quelli che più tranquilli non si può. Abita da solo in un piccolo appartamento in affitto di fianco a casa mia. Inizia a lavorare alle undici di sera e stacca alle sette di mattina, sabato notte compreso; un lavoro, il suo, che appartiene alla categoria dei lavori che in genere si cerca di evitare come la peste, perché la notte guai, la notte è fatta per dormire, scherziamo? Per non parlare poi del sabato notte: sacrilegio! A lui invece non frega niente, è il classico tipo che vive la propria vita senza starsela tanto a menare.
Qualche giorno fa una simpatica testa di cazzo ha pensato bene di tagliargli con un coltello tre gomme della sua macchina. Scherzo? Dispetto? Non si sa. Quello che si sa è che se tu tagli tre pneumatici a una macchina metti in seria difficoltà chi la usa. Perché uno lo sostituisci, due puoi provare a chiamare i gommisti che fanno assistenza in strada a chiamata, tre devi per forza chiamare un carro attrezzi. Senza contare la spesa considerevole, sia della chiamata al carro attrezzi che degli pneumatici nuovi. A questo si aggiunge l'ulteriore disagio creato dal fatto che alle undici di sera qui dove abito io i mezzi pubblici non circolano (l'ultima corsa Santarcangelo - Torriana c'è alle otto) e il fornaio con la macchina ci va a lavorare.
E niente. Ancora mi stupisco del fatto che in giro ci sia gente che riesce a riempire la propria misera e vuota esistenza solo creando disagio e difficoltà al prossimo.
La mia partecipazione e solidarietà, per quel che vale, al fornaio tuo vicino; e aggiungo un certo affetto perchè quello che racconti di lui me lo rende simpatico.
RispondiEliminaIn questi ultimi anni, violenza e insensatezza sono dilagate, la politica ha scoperchiato il vaso di Pandora su cui erano seduti, a garanzia, Buon Senso, Onore e Dignità capovolgendo tutto il guadagnato in anni di pur solo apparente democrazia... il risultato è sotto gli occhi di tutti coloro che hanno a cuore la civiltà e, secondo me, non sono pochi.
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