sabato 9 febbraio 2019

Democrazie millenarie

A me sorprende non tanto la gaffe storica in sé, quanto la avventatezza e la superficialità che l'hanno generata. Se tu redigi uno scritto destinato a essere pubblicato da uno dei più diffusi giornali di Francia, qual è la prima cosa che fai prima di inviarlo? Controlli di non aver scritto fesserie, e dopo aver controllato, per maggiore sicurezza lo fai controllare anche a qualcun altro. Di Maio non ha evidentemente fatto nessuna delle due cose, forte magari di una sicumera pagata poi con gli sberleffi di due nazioni.

Altra cosa. Se anche tu non sai niente di storia, e con Di Maio il dubbio diventa quasi certezza, ci puoi arrivare anche con un minimo ragionamento. Quale paese o nazione, nel mondo, ha potuto godere di mille anni ininterrotti di democrazia? Mille anni sono dieci secoli, non ti viene il dubbio che difficilmente una democrazia possa essere durata così a lungo? Forse neppure i greci sono stati così fortunati.

E va bene, inanelliamo anche questa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Accendo la tv o consulto internet e mi viene da piangere e non certo solo per queste gaff ma per tutto: in politica interna è un disastro, di numeri, di cifre, di percentuali. Un disastro culturale, economico, politico.
in politica estera - per certi versi - è pure peggio con le notizie ferali dagli Usa su corsa agli armamenti, dichiarazioni deliranti di Trump, politiche xenofobe, disastri umanitari, drammi sudamericani, tragedie ambientali.
che disastro... globale.

aggiungiamo un profluvio di notizie in rete, alcune scritte male, tante bufale, tanta incompetenza di alcuni giornalisti a riportare i fatti. Magari anche semplici, a volte più complessi.
Ormai non riesco più a capire chi ha torto o chi ha ragione perché sembrano avere tutti ragione e tutti torto. Tempo fa scrissi ad un giornalista perché aveva scritto una balla clamorosa in tema geografico (scrisse che Civitanova Marche per molto tempo era in provincia di Pesaro e per questo parlerebbero romagnolo). Mi rispose con una valanga di insulti, minacce legali, e si giustificò scrivendo dei deliri storico-geografici totalmente campati per aria. Ormai è così. Ognuno può dire ciò che vuole e se ciò che vuole è sbagliato lo si giustifica riscrivendo la realtà.

adal

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