lunedì 5 settembre 2016
Operazioni al cranio nel 1300
Ho letto solo 300 pagine delle oltre 1300 che compongono questo imponente romanzo, e posso dire di sapere già quasi tutto di almeno due argomenti: come si costruivano le grandi cattedrali cristiane nell'Inghilterra a cavallo tra il '200 e il '300 e come si ricomponeva una frattura cranica sempre nello stesso periodo. Per risistemare il cranio fracassato del conte di Shiring, ad esempio, ridotto così dal crollo del ponte di accesso al priorato, fu convocato Matthew, il barbiere di Kingsbridge, all'epoca la persona più titolata per compiere una tale operazione. Riassumendo (nel romanzo l'operazione viene descritta in una decina di pagine), il barbiere stese il conte su una tavola a faccia in giù, quindi gli pose sulla schiena il reliquiario di sant'Adolfo, ché se non c'era una qualche assistenza dall'alto che aiutasse il barbiere a tenere il polso fermo erano problemi, dopodiché...
Una volta ricomposto il cranio del conte Roland, era obbligatorio un riposo di 40 giorni e 40 notti, immobile, immobilità ottenuta ricorrendo anche alla legatura con delle corde, se necessario. Non so se il conte di Sharing sia sopravvissuto, non sono ancora arrivato a scoprirlo. Ve lo farò sapere a tempo debito (ovviamente, se avete letto il libro lo sapete già).
Comunque sia, questo libro è una calamita, difficile staccarsi.
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