martedì 5 aprile 2016

L'ira (ilare) di Gentiloni

Quel "Senza svolte Italia pronta a contromisure", lanciato da un apparentemente arrabbiatissimo Gentiloni, che tradotto in linguaggio più adatto al volgo e meno all'istituzione sarebbe più o meno "se non la smettete di prenderci per il culo vi facciamo vedere noi", ricorda un po' i tempi delle elementari, quando di fronte alle continue prese in giro del rompipalle di turno si avevano generalmente due alternative: andare piagnucolando dalla maestra implorandola di redarguire il dispettoso, oppure, quando proprio si arrivava al limite della pazienza, fare la faccia feroce e intimare di persona al rompipalle di smetterla, ché altrimenti avrebbe passato un brutto quarto d'ora.
Fuor di ricordi, che comunque fa sempre piacere rivivere, sarebbe interessante che Gentiloni entrasse un po' più nello specifico e indicasse in cosa consisterebbero queste fantomatiche (e ritorsive) contromisure - da queste parti si sarebbe gravemente curiosi, dal momento che con al-Sisi siamo culo e camicia (Renzi va a trovarlo un giorno sì e l'altro pure) per quanto riguarda certi rapporti economico-commerciali e non solo.
Attendiamo fiduciosi i dettagli.

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